
I leader religiosi di tutto il mondo si riuniranno dal 25 al 27 marzo 2025 a Ginevra per affrontare la crescente disuguaglianza economica e promuovere un’economia più giusta e sostenibile. Questo evento segna il sesto incontro del Gruppo ecumenico su una nuova architettura finanziaria ed economica internazionale (NIFEA), organizzato dal Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) in collaborazione con diverse organizzazioni religiose, tra cui la Comunione Mondiale delle Chiese Riformate (Wcrc) e la Federazione Mondiale Luterana.
Durante i tre giorni di incontri, i partecipanti discuteranno le riforme economiche necessarie per contrastare le ingiustizie del sistema attuale. La situazione attuale è critica, con una concentrazione di ricchezze senza precedenti nelle mani di pochi miliardari, mentre quasi la metà della popolazione mondiale, pari a 3,6 miliardi di persone, vive in condizioni di estrema difficoltà . Il pastore Jerry Pillay, segretario generale del Cec, ha sottolineato l’importanza di affrontare questi problemi, affermando che le persone di fede devono sfidare i sistemi economici ingiusti e sostenere politiche a favore dei più vulnerabili.
Obiettivi dell’incontro a Ginevra
L’incontro di Ginevra si propone di prepararsi per la 4a Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo, che si svolgerà a Siviglia a giugno 2025, e il Vertice mondiale per lo sviluppo sociale. Le discussioni verteranno su come l’accumulo di ricchezze da parte di una ristretta élite, il cambiamento climatico e lo sfruttamento economico stiano ampliando le disuguaglianze a livello globale. I leader religiosi e gli economisti presenti si concentreranno su tematiche come la tassazione equa, la cancellazione del debito e la creazione di un’economia globale che ponga l’accento sull’equità e sulla sostenibilità .
Athena Peralta, direttrice del Cec per la Commissione per la giustizia climatica e lo <strongsviluppo sostenibile, ha dichiarato che l’economia deve mettere al primo posto le persone piuttosto che i profitti, favorendo la cooperazione rispetto alla concorrenza. Ha fatto appello a responsabili politici, chiese e organizzazioni di base affinché si impegnino attivamente nella trasformazione economica, sottolineando l’urgenza di un cambiamento radicale.
Un appello alla giustizia economica
Il messaggio centrale dell’incontro è chiaro: esiste un bisogno impellente di giustizia economica. Le disuguaglianze, già elevate, sono state amplificate dalle crisi globali e dalle politiche economiche inadeguate. I leader religiosi si uniscono per chiedere un cambiamento di rotta, affinché le politiche economiche possano riflettere valori di giustizia e solidarietà . Questo incontro rappresenta un’opportunità per mobilitare le comunità di fede e stimolare un dibattito pubblico su questioni cruciali come la redistribuzione della ricchezza e la protezione dei diritti dei più svantaggiati.
La speranza è che i risultati di questo incontro possano influenzare le politiche future, contribuendo a costruire un mondo più equo e sostenibile per le generazioni a venire. La collaborazione tra leader religiosi e attivisti economici potrebbe rivelarsi fondamentale per affrontare le sfide attuali e promuovere un futuro in cui l’economia lavori per il bene comune.
Nella Repubblica Democratica del Congo, una donna che conta i suoi soldi in un mercato a Kamina rappresenta simbolicamente la lotta quotidiana di milioni di persone. Questo mercato, sostenuto dallo United Methodist Committee on Relief (UMCOR), offre un ambiente sicuro per i residenti locali, evidenziando l’importanza di iniziative che promuovono la dignità e il sostentamento delle comunità .