
Il presidente di Aigi, Nicola Convertino, ha espresso con forza la necessità di un supporto politico per l’acciaieria di Taranto, definita dallo Stato italiano un’industria strategica. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate durante l’evento “Ex Ilva, un passato da difendere, un futuro da costruire”, che si è svolto il 15 febbraio 2025 a Palazzo Grazioli, Roma. Convertino ha sottolineato che l’industria dell’acciaio è fondamentale non solo per la città di Taranto, ma per l’intera economia nazionale.
L’acciaieria di Taranto e le sfide economiche
L’acciaieria di Taranto, secondo il presidente di Aigi, è un simbolo di un’economia post-bellica che sta affrontando sfide significative. La chiusura di negozi e attività commerciali nella zona è un segnale preoccupante di un’economia in difficoltà. Convertino ha avvertito che l’eventuale chiusura dell’acciaieria comporterebbe la perdita di circa 15.000 posti di lavoro e un impatto negativo sul prodotto interno lordo (Pil) di 1,5 miliardi di euro. Questa situazione mette in evidenza la necessità di un modello economico alternativo che possa sostituire i posti di lavoro persi e garantire un futuro sostenibile per la comunità locale.
Rischi e opportunità per l’industria italiana
Durante l’incontro, sono stati discussi anche i rischi legati alla disoccupazione e alla perdita di competenze nel settore. Convertino ha esortato le istituzioni a prendere in considerazione l’importanza dell’acciaieria non solo come fonte di occupazione, ma anche come pilastro per l’industria italiana. La sua posizione è chiara: senza un intervento deciso da parte della politica, l’industria dell’acciaio potrebbe affrontare un destino incerto che potrebbe avere ripercussioni devastanti per l’intera regione.
Verso un futuro sostenibile
In un contesto in cui la transizione verso un’economia più verde è in atto, è fondamentale trovare un equilibrio tra sostenibilità ambientale e necessità economiche. Convertino ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità condivisa di proteggere posti di lavoro e garantire un futuro prospero per Taranto e le sue industrie. La sua chiamata all’azione rappresenta un appello a non dimenticare l’importanza strategica dell’acciaieria di Taranto nel panorama industriale italiano.