Fabrizio Piscopo
Da inizio anno una pioggia di miliardi è stata allocata a progetti legati alla sostenibilità: la Commissione Europea ha programmato di investire € 1000 miliardi nei prossimi 10 anni, BlackRock collabora con Germania e Francia per creare un fondo devoluto agli investimenti sostenibili del valore di $ 500 milioni, Citi impiega $ 150 milioni in un impact fund a seguito dei $ 100 miliardi già investiti, Bank of America progetta di impegnare $ 300 miliardi nei prossimi 10 anni, Goldman Sachs $ 750 miliardi (sempre nei prossimi 10 anni), solo per citarne alcuni.
Anche in Italia iniziano a vedersi i primi segnali: Intesa San Paolo ha costituito un fondo di inclusione del valore di € 1,25 miliardi, mentre Unicredit si distingue nel mercato dei green bond.
È necessario chiarire che gli investimenti, e lo stesso Green Deal della Commissione Europea, non riguardano strettamente la sfera green, quindi l’ambiente, ma sono rivolti a tutto il mondo collegato ai principi ESG – environment, social e governance.
I temi più gettonati vengono affrontati (come cambiamento climatico, uso più efficiente delle risorse, o energie rinnovabili), tuttavia anche altri rilevanti principi, attinenti ad esempio alla responsabilità verso i prodotti inseriti in commercio, alle opportunità sociali dei lavoratori, alla diversità e all’etica, sono inclusi nei piani di investimento.
Per ricordare alcune iniziative, si pensi che Goldman Sachs si rifiuta di impegnarsi in compagnie che non abbiano almeno un membro del CdA che rappresenti diversità, mentre BlackRock si impegna ad uscire dagli investimenti ad alto rischio sostenibilità, come quelli in aziende produttrici di carbone.
I grandi protagonisti dell’economia globale stanno spingendo verso una nuova idea di business, forti dell’idea che si possa essere sostenibili senza rinunciare al profitto (comunque l’impegno è apprezzato dai loro clienti – basti pensare che il mercato per gli investimenti ESG ha superato i $ 30 milioni di miliardi nel 2018).
Alcuni settori stanno già venendo radicalmente modificati dall’avvento delle nuove cleantech – le tecnologie pulite. Si prospetta che i trasporti vedranno una crescita improvvisa dei veicoli elettrici nei prossimi 10 anni (da $ 3 a $ 125 milioni), mentre già ad ogni spesa tocchiamo con mano la rivoluzione del settore della plastica.
I cambiamenti sociali e di governance possono risultare meno evidenti, ma riflettendo sono essenziali per l’efficienza del sistema. Tra i vari temi, i miglioramenti significano decenti condizioni lavorative, accesso alle cure mediche, parità di genere, lotta alla corruzione, chiarezza nella definizione dei ruoli aziendali, studiate strategie di gestione del rischio, misurazione della performance attraverso chiari obiettivi. Seguendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, si stima un guadagno/risparmio di $ 12 milioni di miliardi entro il 2030.
Gli investimenti rappresentano un primo importante passo (a livello finanziario) verso il rimodellamento dell’economia.
Ma se questo è l’obiettivo, la pioggia non sarà poca?
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