Risparmio energetico: coniugi impegnati a verificare una bolletta online. - www.economiafinanzaonline.it
Per scegliere una tariffa luce e gas serve sempre attenzione. Nel mercato attuale le offerte sono numerose, le condizioni possono cambiare nel tempo e spesso a determinare una scelta efficace è un insieme di dettagli che si notano solo leggendo con attenzione le proposte dei fornitori.
Prima di osservare il prezzo, è utile chiarire due aspetti: come si consuma energia nella casa e quali fattori si è disposti a gestire nel corso del tempo. Quando questi elementi sono chiari, la scelta diventa più semplice e diminuisce il rischio di aderire a una proposta poco adatta alla situazione reale.
Alla base della scelta corretta c’è l’analisi dei consumi
Una domanda è ricorrente quando si è alla ricerca di una nuova proposta per la fornitura di energia: prezzo fisso o variabile per luce e gas? Rispondere a questa domanda è semplice quando ci si può basare sui dati. Prima di confrontare le offerte, sarebbe utile raccogliere le bollette degli ultimi dodici mesi e annotare i consumi in kWh per l’energia elettrica, i consumi in Smc per il gas e la potenza impegnata. Attraverso questi numeri, subito si possono individuare due elementi:
- la stagionalità (quale peso ha l’inverno rispetto alla stagione estiva);
- la regolarità (quanto varia il consumo tra un mese e un altro).
Dai dati numerici emerge anche un secondo livello di lettura. Se l’energia viene utilizzata soprattutto in specifiche fasce orarie, la struttura della tariffa dovrebbe essere considerata con attenzione. Chi è spesso fuori casa di giorno e concentra l’uso della cucina e i lavaggi nelle ore serali tende ad avere un profilo di consumo diverso rispetto a chi lavora da remoto e utilizza climatizzazione ed elettrodomestici nelle ore centrali della giornata.
Basta, comunque, un controllo semplice: per due settimane si segnano gli orari di uso della lavatrice, della lavastoviglie, del forno e del climatizzatore, in modo da avere subito un’idea chiara del trend di abitudini in casa.
Prezzo fisso o indicizzato: criteri per valutare bene
Le due principali famiglie di offerte si distinguono per la gestione della variabilità nel tempo. Si parte da una domanda concreta: quanto si vuole prevedibilità di spesa e quanto si è pronti a monitorare l’andamento dei prezzi e le condizioni contrattuali?
Quando privilegiare il prezzo fisso
Il prezzo fisso blocca la componente energia per un periodo definito, spesso 12 o 24 mesi. È indicato quando i consumi sono relativamente stabili e quando l’obiettivo è quello di pianificare la spesa con margini ridotti di incertezza. In contesti familiari con budget controllati, la scelta del prezzo fisso rende più semplice la gestione.
Resta fondamentale distinguere ciò che è fisso da ciò che non lo è. Per esempio, gli oneri di rete, le imposte e alcune componenti regolate non dipendono dalla scelta commerciale del fornitore e possono variare nel tempo. Il blocco del prezzo riguarda la parte “energia”.
Quando valutare una tariffa indicizzata
La tariffa variabile, indicizzata a un parametro di mercato, trasferisce più rapidamente eventuali riduzioni dei prezzi alla bolletta. È una soluzione che può risultare adatta a chi accetta le oscillazioni e preferisce mantenere una certa flessibilità, anche con l’idea di cambiare offerta se le condizioni diventano meno favorevoli.
L’attenzione va posta su due aspetti: lo spread applicato dal fornitore e le modalità con cui il prezzo viene aggiornato. Un indice basso, se accompagnato da un margine elevato, può produrre un prezzo finale poco competitivo. Inoltre, ad incidere sulla possibilità di controllare il costo ci sono anche la periodicità dell’aggiornamento e la trasparenza delle comunicazioni.
La struttura tariffaria e le fasce orarie
Le offerte possono prevedere lo stesso prezzo a tutte le ore oppure stabilire prezzi diversi in base alle fasce. La tariffa multioraria diventa vantaggiosa quando i consumi sono concentrati nelle ore serali, nei fine settimana e nei giorni festivi. Se invece gran parte dell’energia viene utilizzata in fascia diurna, una tariffa monoraria assicura spesso maggiore coerenza con le abitudini reali.