
Nuove regole Agcom: un cambio di paradigma nella tutela del diritto d’autore - Economiafinanzaonline.it
Il contrasto alla pirateria digitale in Italia si intensifica grazie alle nuove disposizioni approvate dall’Agcom.
Il Consiglio dell’Agcom, con delibera del 30 luglio 2025, ha varato un pacchetto di misure che ampliano notevolmente il raggio d’azione delle cosiddette “ingiunzioni dinamiche”. Finora limitate principalmente al settore sportivo, queste ingiunzioni consentono interventi rapidi contro la diffusione non autorizzata di contenuti. Ora, questo strumento viene esteso a produttori di film, programmi televisivi, opere musicali e altri contenuti di intrattenimento, offrendo ai titolari dei diritti una modalità più efficace per proteggere il proprio patrimonio economico, soprattutto in occasione di eventi di grande valore commerciale come prime visioni o dirette.
Questa evoluzione normativa rappresenta un cambio di paradigma: non si tratta più solo di reprimere la pirateria a posteriori, ma di intervenire tempestivamente per bloccare la diffusione dei contenuti illeciti nel momento stesso della loro trasmissione online. Ciò è reso possibile da un mix di innovazioni tecniche e procedurali che migliorano la rapidità e la precisione degli interventi.
La semplificazione del sistema Piracy Shield e l’accesso ampliato
Tra le novità più significative spicca la riforma della procedura di accredito alla piattaforma Piracy Shield, il sistema tecnologico sviluppato per monitorare e bloccare la pirateria in tempo reale. La nuova regolamentazione semplifica notevolmente l’accesso: i titolari dei diritti potranno iscriversi tramite associazioni o federazioni specializzate nella lotta antipirateria, rendendo più snella e coordinata la segnalazione di film pirata, serie TV e brani musicali diffusi illegalmente.
Questa scelta risponde all’esigenza di trasformare la lotta alla pirateria da un’attività individuale in un’azione collettiva e integrata, coinvolgendo soggetti pubblici e privati in un sistema collaborativo che massimizza l’efficacia degli interventi. L’Agcom punta così a creare un ecosistema digitale più sicuro e trasparente, dove i diritti d’autore sono tutelati con strumenti moderni e condivisi.

Il potenziamento delle misure si fonda su due pilastri fondamentali: la tempestività e l’incisività degli interventi. Grazie alle nuove regole, i blocchi dei contenuti pirata possono essere attivati entro i primi trenta minuti dalla trasmissione di eventi live o prime visioni, un lasso temporale estremamente ridotto che consente di colpire la pirateria nel momento in cui il danno economico è più elevato.
Per raggiungere questo obiettivo, l’Agcom utilizza tecniche avanzate di intervento diretto, agendo sulla risoluzione DNS e sull’instradamento del traffico verso gli indirizzi IP coinvolti nella diffusione illegale. Questo approccio consente di interrompere rapidamente la distribuzione di film, serie TV e musica pirata, riducendo drasticamente la possibilità che il contenuto si diffonda viralmente prima che possa essere bloccato.
Il sistema tiene conto anche della complessità tecnica delle reti e della necessità di bilanciare la tutela dei diritti con il rispetto della libertà di accesso a internet, garantendo che le azioni di blocco siano proporzionate e mirate esclusivamente ai contenuti illegali.
Queste innovazioni segnano un passo avanti nella strategia italiana di contrasto alla pirateria online, rafforzando la protezione del mercato audiovisivo e musicale nazionale in un contesto digitale sempre più complesso e in continua evoluzione. La combinazione di strumenti tecnologici avanzati, procedure semplificate e collaborazione tra operatori pubblici e privati rappresenta una risposta concreta alle sfide poste dalla diffusione illegale dei contenuti su internet.