
A chi è rivolto il bonus (www.economiafinanzaonline.it)
Il Bonus giovani, rappresenta una significativa opportunità per i datori di lavoro privati in Italia. Come richiederlo.
Questo incentivo mira a stimolare l’occupazione giovanile, offrendo un esonero totale dai contributi previdenziali per un periodo massimo di 24 mesi. Tale beneficio è applicabile per l’assunzione di lavoratori non dirigenziali con contratto a tempo indeterminato e si estende anche alle trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. È importante notare che il Bonus è accessibile esclusivamente per i giovani che, alla data di assunzione, non hanno superato i 35 anni e non hanno mai lavorato a tempo indeterminato in precedenza. Le domande per accedere a questo incentivo saranno aperte dal 16 maggio 2025.
Il Bonus è destinato ai datori di lavoro privati che assumono giovani. Secondo le indicazioni fornite nella circolare INPS del 12 maggio 2025, n. 90, il beneficio consiste in un esonero totale dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 500 euro al mese per lavoratore. Tuttavia, per le aziende situate nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno, il bonus può arrivare fino a 650 euro al mese. Le ZES comprendono le regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, aree che necessitano di un rilancio economico e di un incremento dell’occupazione giovanile.
Periodo di validità del Bonus
Il Bonus giovani è applicabile alle assunzioni e alle trasformazioni dei contratti che avvengono tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. È fondamentale che i lavoratori assunti abbiano meno di 35 anni alla data di assunzione e che non abbiano mai avuto precedenti contratti a tempo indeterminato. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di politiche attive per il lavoro, volte a garantire una maggiore occupazione giovanile e a combattere la disoccupazione, un fenomeno che colpisce in modo particolare le fasce più giovani della popolazione.

Per accedere al Bonus, i datori di lavoro dovranno presentare una domanda online a partire dal 16 maggio, utilizzando il modulo disponibile sulla piattaforma “Portale delle Agevolazioni” (ex DiResCo). È importante notare che per il bonus di 650 euro, la domanda deve essere presentata prima dell’assunzione del lavoratore; in caso contrario, si perderà il diritto all’incentivo. Per il bonus da 500 euro, invece, è consentito presentare la domanda anche successivamente all’assunzione. L’INPS si occuperà di verificare la disponibilità dei fondi e di comunicare l’accoglimento della domanda. Tuttavia, è essenziale che le dichiarazioni fornite siano coerenti e veritiere, poiché in caso di irregolarità saranno avviati processi di recupero e sanzioni.
Un altro aspetto da considerare è che nei sei mesi precedenti all’assunzione, i datori di lavoro non devono aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nella stessa unità operativa. Questa misura è stata introdotta per garantire che l’incentivo non venga utilizzato in modo inappropriato, ma al contrario, favorisca una vera creazione di posti di lavoro.
In aggiunta al Bonus giovani, dal 16 maggio sarà disponibile anche il bonus donne, che offre un incentivo simile per l’assunzione di donne in condizioni di precarietà occupazionale. Queste misure rappresentano un passo importante per il rilancio del mercato del lavoro, puntando a garantire maggiore inclusione e opportunità per le categorie più vulnerabili della popolazione.