
La Ferrovia Circumetnea: un patrimonio storico e paesaggistico -www.economiafinanzaonline.it
Un viaggio unico nel suo genere, che unisce storia, natura e cultura enogastronomica, è quello offerto dalla Ferrovia Circumetnea.
La littorina, termine con cui viene comunemente chiamato il treno che percorre la Ferrovia Circumetnea, offre un’esperienza di viaggio lenta e suggestiva lungo circa 110 chilometri di binari che circumnavigano “A Muntagna”, come gli abitanti della Sicilia chiamano il maestoso vulcano. Il percorso, che parte dalla stazione Catania Borgo nel cuore della città, si snoda attraverso una serie di gallerie, ponti e viadotti risalenti all’epoca della sua costruzione, molti dei quali conservano ancora oggi il tipico stile architettonico meridionale con tinte rosso mattone e giallo ocra.
Tra le curiosità storiche, sono ancora esposte due locomotive a vapore, la n. 10 “Mascali” e la n. 14 “Meusa”, quest’ultima famosa per aver accompagnato lo scrittore Edmondo De Amicis durante il suo viaggio in Sicilia all’inizio del XX secolo. Da Catania, si raggiunge con un autobus la stazione di Paternò per iniziare il giro orario dell’Etna, oppure con un treno ordinario la stazione di Riposto per il percorso antiorario.
Un paesaggio di contrasti e prodotti tipici lungo il percorso
Attraversare la Ferrovia Circumetnea significa immergersi in un territorio di forti contrasti: dal nero delle colate laviche al bianco della neve che imbianca le cime, dal giallo brillante delle ginestre al blu intenso del mare jonico. Il primo tratto da Paternò a Randazzo attraversa zone rurali ancora selvagge, dove si incontrano piccoli centri agricoli come Adrano e Bronte, quest’ultima famosa nel mondo per i suoi pistacchi, coltivati in estesi pistacchieti che durante la fioritura si tingono di rosa.
Il punto più alto raggiunto dalla ferrovia è Rocca Calanna, a 967 metri sul livello del mare, da cui si gode di una vista spettacolare sulla vetta dell’Etna, che si erge imponente con i suoi 3.333 metri. Il vulcano, attivo e in continua evoluzione, regala spesso spettacoli naturali di eruzioni e colate laviche visibili lungo il percorso, un’esperienza che emoziona profondamente chi viaggia a bordo della littorina.
Proseguendo da Randazzo verso Riposto, il paesaggio cambia progressivamente, diventando più ordinato e coltivato, con ampie vedute che arrivano fino a Taormina. In questa zona si trovano numerose aziende vinicole emergenti, che negli ultimi vent’anni hanno visto una crescita significativa nella qualità e nella domanda internazionale dei loro vini. Il terroir dell’Etna, ricco di minerali e caratterizzato da terreni vulcanici fertili, conferisce ai vini un profilo unico e riconoscibile.

Lungo il percorso della Circumetnea, diverse cantine aprono le loro porte ai visitatori, organizzando degustazioni e visite guidate per raccontare la storia e le tecniche di produzione di vini che sono diventati ambasciatori del territorio nel mondo. Un’associazione locale promuove inoltre itinerari in treno con soste apposite per queste esperienze enoturistiche, favorendo un turismo lento e consapevole.
Oltre alla ricchezza enogastronomica, il viaggio lungo la ferrovia permette di scoprire un patrimonio culturale e architettonico di grande rilievo. Tra le tappe più interessanti vi sono l’Abbazia di Santa Maria di Maniace, un complesso storico fondato nel XII secolo dalla regina Margherita di Navarra, e i borghi medievali come Maletto, noto per le sue fragole e l’artigianato locale, e Randazzo, con la sua chiesa normanna e il Museo dei Pupi Siciliani, custode di una tradizione teatrale antica.
La Ferrovia Circumetnea attraversa inoltre aree naturali protette, come il Parco dell’Etna, dove è possibile scendere per effettuare passeggiate in paesaggi di rara bellezza, tra boschi di larici, faggi e laghi di origine vulcanica. Le stazioni minori, spesso isolate, offrono momenti di silenzio e contemplazione, immergendo il viaggiatore in un’atmosfera quasi soprannaturale.