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Salasso smartworking, se non ti fai bene i calcoli sei fregato: meglio tornare in ufficio

Smartworking e costi nascosti: senza calcoli precisi rischi un salasso. Ecco perché l’ufficio potrebbe convenire di più.

Lavorare in smartworking è ormai all’ordine del giorno per tantissime persone. Comodo, flessibile e senza più il traffico mattutino da affrontare. Ma c’è un rovescio della medaglia che spesso passa inosservato: le bollette. Eh sì, restando tutto il giorno a casa, i consumi di elettricità, riscaldamento e altri servizi inevitabilmente salgono, e il conto a fine mese può fare male.

Pensa a tutte le ore che passi con il computer acceso, la luce sul tavolo, magari il riscaldamento al massimo in inverno o il condizionatore d’estate. Tutto questo si trasforma in un salasso per il bilancio familiare. Ecco perché è fondamentale fermarsi un attimo, ragionare e capire come ottimizzare i consumi.

E non si tratta solo di costi diretti. Cambiano anche le abitudini di casa. Magari ti scordi di spegnere i dispositivi, lasci accese le luci anche dove non servono, e in generale trascuri quei piccoli accorgimenti che in ufficio nemmeno consideri, ma che a casa pesano come macigni.

Per fortuna, con qualche trucco e un po’ di organizzazione, lavorare da remoto può diventare una scelta non solo comoda, ma anche sostenibile – sia per l’ambiente che per il tuo portafoglio.

Come gestire i consumi quando lavori da casa

Quando passi allo smartworking, inevitabilmente cambia il modo in cui utilizzi l’energia in casa. Capita spesso di lasciare accese le luci inutilmente o di tenere il riscaldamento su temperature troppo alte perché “tanto ci sei tu”. E poi c’è la questione dei dispositivi elettronici, che continuano a consumare anche quando sono in stand-by.

Un aspetto da non sottovalutare è la scelta della tua postazione di lavoro. Se puoi, organizza tutto in una zona ben illuminata dalla luce naturale. Così riduci l’uso delle lampadine durante il giorno e risparmi energia. Se la luce naturale scarseggia, investi in lampadine a LED: consumano meno e durano molto più a lungo rispetto a quelle classiche.E poi, occhio al riscaldamento e all’aria condizionata. Timer e termostati programmabili sono i tuoi migliori alleati: ti aiutano a mantenere la temperatura ideale solo quando serve, evitando di sprecare energia inutilmente. Insomma, basta qualche piccolo accorgimento per evitare bollette da incubo.

smart working

Come organizzarti per risparmiare e stare tranquillo

Se vuoi davvero risparmiare, il segreto è iniziare dalle cose più semplici. Ad esempio, spegnere i dispositivi elettronici quando non li usi davvero. Lasciarli in stand-by sembra una cosa da poco, ma alla lunga il consumo si fa sentire, e lo capisci solo quando apri la bolletta.Un’altra dritta? Usa le multiprese con interruttore. Ti permettono di spegnere tutto in un colpo solo, senza dover staccare ogni singolo dispositivo dalla presa. Inoltre, scollegare i caricabatterie quando non servono aiuta sia a risparmiare che a preservare la durata degli apparecchi.

Se vuoi davvero fare la differenza, pensa in grande. Investire in una casa più efficiente dal punto di vista energetico può sembrare un’impresa, ma nel lungo periodo ti farà risparmiare parecchio. Ad esempio, serramenti migliori o un isolamento termico più efficace ti aiutano a mantenere il calore in inverno e il fresco in estate, riducendo l’uso di riscaldamento e condizionatore.Un altro trucco è sfruttare le fasce orarie a tariffa ridotta per utilizzare gli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie. E, se hai la possibilità, dai un’occhiata agli incentivi per installare pannelli solari o dispositivi a basso consumo. Certo, serve un investimento iniziale, ma a lungo termine il risparmio è assicurato.Con questi semplici consigli, lo smartworking non sarà più una fonte di spese impreviste, ma un modo per lavorare in serenità, risparmiando senza rinunciare al comfort di casa tua.

Roberto Toob

Capace di trasformare concetti complessi in contenuti chiari e accessibili, adatti a un pubblico variegato.

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