
L’importanza di mantenere le mani libere e concentrate sulla guida Economiafinanzaonline.it
Guidare in questo modo è un gesto molto diffuso tra gli automobilisti, ma si rischia sia per la sicurezza sia per le conseguenze legali.
La sicurezza stradale impone al conducente di mantenere sempre il controllo totale del veicolo e di avere le mani libere per affrontare ogni situazione improvvisa. Secondo dati recenti raccolti da polizia e carabinieri, quasi il 90% degli incidenti è riconducibile a comportamenti scorretti o distrazioni, fra cui rientra anche la guida con il braccio sporgente dal veicolo.
Il Codice della strada, in particolare il D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, stabilisce chiaramente alcune regole fondamentali:
- L’articolo 140 impone a tutti gli utenti della strada di non costituire pericolo o intralcio alla circolazione, garantendo sempre la sicurezza.
- L’articolo 141, secondo comma, sottolinea che il conducente deve essere in grado di effettuare tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, compreso l’arresto tempestivo del veicolo.
- L’articolo 169 vieta espressamente che il conducente o il passeggero impongano sporgenze dalla sagoma trasversale del veicolo, quindi è proibito aumentare la larghezza dell’automobile, anche solo con un braccio fuori dal finestrino.
Nel concreto, guidare con un braccio fuori dal finestrino può portare a una multa da 87 a 344 euro per la cosiddetta “multa da sporgenza”. A questa si aggiunge una sanzione ulteriore che varia da 42 a 173 euro per la violazione dell’articolo 141, che sancisce l’obbligo di controllo completo del mezzo.
Conseguenze in caso di incidente e problemi con le assicurazioni
Oltre al rischio di sanzioni amministrative, la pratica di guidare con il braccio fuori dal finestrino può avere ripercussioni molto più gravi in caso di incidente. Numerose cronache riportano episodi in cui automobilisti con l’arto sporgente sono stati colpiti da altri veicoli, perdendo il controllo dell’auto e provocando sinistri spesso anche gravi. Le lesioni possono variare da lievi abrasioni a danni permanenti, come la compromissione dell’uso dell’arto.
Dal punto di vista assicurativo, questa condotta può essere considerata una forma di negligenza. Le compagnie potrebbero infatti contestare la responsabilità del conducente e rifiutare o ridurre il risarcimento dei danni subiti o causati durante l’incidente proprio a causa di questa infrazione. Ciò comporterebbe un aggravio economico notevole per il trasgressore, che si troverebbe a dover sostenere di tasca propria le spese di riparazione o di assistenza sanitaria.

Guidare un veicolo richiede una concentrazione costante e la capacità di reagire prontamente a imprevisti, quali ostacoli improvvisi, cambi di traffico o condizioni meteorologiche avverse. Tenere un braccio fuori dal finestrino può limitare la libertà di movimento necessaria per manovre rapide e sicure e aumenta il rischio di incidenti.
Inoltre, la normativa italiana vieta anche altre distrazioni come l’uso del cellulare durante la guida (articolo 173 del Codice della strada), sottolineando la necessità di mantenere sempre un controllo totale del mezzo. Analogamente, tenere il braccio fuori dal finestrino è considerato un comportamento pericoloso e contrario ai principi di sicurezza stradale.
Le forze dell’ordine raccomandano quindi di evitare qualsiasi comportamento che possa compromettere la padronanza del veicolo e mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada. Il rispetto delle norme e l’adozione di una guida responsabile sono fondamentali per la sicurezza collettiva e la prevenzione degli incidenti.