Circa 1.500 lavoratori hanno indetto uno sciopero a Palermo contro il continuo abbassamento delle tariffe praticate dalle piattaforme di food delivery. La protesta, che ha preso avvio il 13 marzo 2025, ha visto coinvolti principalmente i rider di Glovo, che hanno iniziato a interrompere le consegne già dalla sera precedente, e successivamente anche i lavoratori di Deliveroo.
Il segretario generale di Nidil Cgil Palermo, Francesco Brugnone, ha dichiarato che questo movimento di protesta è nato in modo spontaneo, evidenziando la gravità della situazione che i rider stanno affrontando nella città. La manifestazione ha visto una partecipazione massiccia e continuerà fino a quando non ci sarà un riscontro concreto da parte delle aziende coinvolte. Questa mattina, un gruppo di rider ha organizzato una protesta in via Emerico Amari, nei pressi di un noto ristorante fast food, mentre altri lavoratori si sono riuniti in vari centri di raccolta della città.
Brugnone ha sottolineato che il costante abbassamento delle tariffe da parte delle piattaforme non è più sostenibile. Attualmente, i rider guadagnano solo 2,70 euro lordi per consegna, che si traducono in circa 1,70 euro netti per chi lavora con partita IVA. Questo costringe i lavoratori a mettere a rischio la propria vita sulle strade per guadagni insufficienti. Il sindacato chiede che la retribuzione minima sia fissata a 10 euro l’ora, considerando anche le crescenti aggressioni che si stanno verificando a Palermo.
Negli ultimi tempi, a Palermo si è registrato un preoccupante aumento di aggressioni ai danni dei rider. Brugnone ha denunciato che gruppi di giovani simulano ordini fittizi per aggredire i lavoratori e rubare i pacchi. Se un rider tenta di opporsi, rischia di essere aggredito. Solo la settimana scorsa, un rider è stato ricoverato in ospedale per fratture a un dito e a una costola.
La segretaria della Fitl Cgil Palermo, Olga Giunta, ha aggiunto che gli ordini pagati 2,70 euro non consentono ai rider di mantenere un tenore di vita dignitoso. La protesta non riguarda solo la richiesta di un aumento salariale, ma anche la necessità di garantire maggiore sicurezza ai lavoratori. Giunta ha fatto riferimento a diversi episodi di aggressione avvenuti in vari quartieri di Palermo, sottolineando il diritto dei rider a sentirsi al sicuro mentre svolgono il loro lavoro.
Il sindacato sta richiedendo un tavolo tecnico per discutere di questioni fondamentali come retribuzioni adeguate, bonus, diritti e, soprattutto, sicurezza. La situazione attuale richiede un intervento urgente per garantire che i rider possano lavorare in condizioni dignitose e sicure, al pari di tutti gli altri lavoratori.
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