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Richiedere un mutuo oggi: cosa serve, costi, procedure e tempistiche

I finanziamenti che vengono richiesti alle banche possono essere distinti in due grandi categorie: finanziamenti a breve-medio termine e finanziamenti a medio-lungo termine.

Fra questi ultimi, uno dei più richiesti è il mutuo banca, la cui richiesta può avere molteplici scopi. Quando richiesto da soggetti privati riguarda più comunemente l’acquisto di un’abitazione (prima o seconda casa) oppure la sua ristrutturazione; in questi casi si parla comunemente di mutuo casa, di cui esistono varie tipologie.

Di norma, i mutui sono finanziamenti piuttosto consistenti e che impegnano per lungo tempo il richiedente, solitamente infatti le durate previste variano dai 5 ai 30 anni. Per quanto oggi sia relativamente facile ottenere un mutuo casa, è innegabile che gli aspetti tecnici e burocratici relativi a una sua richiesta siano molto più complessi rispetto a quelli che riguardano un piccolo prestito rapido da richiedere online.

Se hai quindi intenzione di aprire un mutuo in banca per realizzare i tuoi desideri di seguito troverai una breve guida alla richiesta.

Quale mutuo casa scegliere?

Un mutuo banca relativo all’acquisto o alla ristrutturazione di una casa può assumere varie forme che riguardano soprattutto il tipo di tasso di interesse che può essere fisso o variabile; vi sono poi anche altre opzioni intermedie fra cui si ricordano il mutuo a tasso d’interesse variabile protetto, il mutuo con possibilità di switch fra tasso variabile e fisso, il mutuo a tasso misto da fisso a variabile e il mutuo a tasso variabile con rata fissa.

La scelta dipende da vari fattori che devono essere valutati attentamente, fra cui l’importo che si intende richiedere, la propria propensione o meno a pianificare con esattezza le spese (c’è chi preferisce seguire l’andamento del mercato), la propria età, la propria condizione lavorativa (molto diversa è la condizione di impiegato statale da quella di un libero professionista), l’attuale situazione finanziaria, l’eventuale presenza di agevolazioni fiscali ecc. Può essere sicuramente utile chiedere consiglio a un consulente della banca oppure al proprio commercialista di fiducia.

Mutuo casa: cosa serve?

La richiesta di un mutuo passa attraverso varie fasi fra cui quella della verifica dei requisiti e quella del reperimento della documentazione necessaria per l’erogazione del finanziamento.

Per quanto riguarda i requisiti, quelli principali sono tre: l’età, la solvibilità e la residenza italiana. Per quanto concerne l’età, il requisito minimo è la maggiore età (ai minorenni non possono essere concessi mutui); nel caso di maggiorenni, di norma è previsto che il richiedente abbia un’età che sommata alla durata del mutuo non superi i 75 anni.

Relativamente alla solvibilità, è previsto che il richiedente sia titolare di un reddito certo; è decisamente improbabile che venga concesso un mutuo a un soggetto disoccupato.

L’altro requisito richiesto è la residenza italiana.

Per quanto riguarda la documentazione occorrono documenti anagrafici (carta d’identità, tessera sanitaria/codice fiscale, certificato di stato di famiglia, certificato di residenza), documenti reddituali (buste paga, cedolini della pensione, dichiarazioni dei redditi, Certificazione Unica ecc.), documenti per la perizia (atto di provenienza dell’immobile, planimetria catastale, preventivi in caso di costruzione o ristrutturazione ecc.).

Delibera, costi e tempistiche

Effettuati tutti i necessari controlli, se nulla osta alla concessione del mutuo, l’istituto bancario procederà con la delibera e sarà scelto il notaio che predisporrà il contratto. La procedura può dirsi giunta a conclusione quando sarà erogata la cifra richiesta.

Per quanto riguarda i costi, quelli da sostenere sono gli interessi (la voce di costo più rilevante che varia a seconda del tasso, dell’importo e della durata del finanziamento), le spese di istruttoria, di perizia, di incasso, di gestione, le imposte e i bolli nonché le spese relative alla polizza scoppio e incendio.

Le tempistiche variano a seconda della banca e della regione di residenza del mutuatario. Le statistiche attuali parlano di tempistiche molto variabili che oscillano fra i 30 e 150 giorni.

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