
Questa terribile malattia infettiva te la passa il cane-economiafinanzaonline.it
C’è una malattia infettiva che puoi prendere dal cane: ecco di cosa si tratta e comportarsi nel caso in cui la si contragga.
Il rapporto tra uomo e cane è da sempre un legame profondo, ma è fondamentale conoscere anche i rischi sanitari che possono derivare da questa convivenza, in particolare le zoonosi, ovvero le malattie trasmissibili dai cani all’uomo. La dottoressa Silvia Goetz, esperta della Clinica veterinaria Ca’ Zampa Tre Torri, ci guida attraverso le principali malattie zoonotiche e le modalità di trasmissione, con un focus sulle precauzioni da adottare per una convivenza sicura.
Le zoonosi canine sono malattie infettive causate da diversi agenti patogeni, come virus, batteri, parassiti e miceti, che possono passare dal cane all’uomo e viceversa. La trasmissione può avvenire tramite contatto diretto con fluidi corporei dell’animale, come saliva, urine o feci, oppure indirettamente attraverso superfici contaminate, suolo o vettori come pulci, zecche, zanzare e pappataci. Anche il consumo di alimenti o acqua contaminati rappresenta una via di contagio. Fortunatamente, le zoonosi prioritarie individuate dall’Istituto Superiore di Sanità coinvolgono solo marginalmente il cane.
La saliva del cane può rappresentare un veicolo di infezione soprattutto se entra in contatto con le mucose di occhi, naso o bocca, situazioni particolarmente a rischio per soggetti immunocompromessi.
Malattie principali trasmesse dal cane all’uomo
Tra le zoonosi più conosciute spicca la rabbia, una malattia virale trasmessa generalmente tramite morsicature. In Italia, però, la rabbia è stata debellata e il Paese è considerato indenne.

Un’altra malattia rilevante è la leptospirosi, causata da un batterio che si trasmette attraverso il contatto con urine o altri fluidi corporei di animali infetti, soprattutto cani da lavoro o da caccia. La vaccinazione regolare è fondamentale per prevenire questa infezione.
La giardiasi è un’infezione parassitaria che si contrae principalmente per via oro-fecale, entrando in contatto con feci contaminate o ambienti sporchi. Sebbene la giardia sia generalmente specifica per la specie canina, l’uomo può essere un ospite transitorio. Altro parassita trasmissibile è la tenia, le cui uova possono contaminare vegetali crudi o il pelo del cane infestato.
La dermatofitosi, causata da funghi dermatofiti, si manifesta con lesioni cutanee e può essere trasmessa tramite contatto diretto con il cane o superfici infette da spore. La toxocariasi, dovuta a un ascaride, si trasmette attraverso l’ingestione accidentale di uova presenti nel suolo contaminato, rappresentando un rischio soprattutto per i bambini.
Leishmania e altre malattie da vettori: un rischio crescente
Una delle zoonosi più rilevanti per la salute pubblica è la leishmaniosi, provocata dal protozoo Leishmania infantum. Questa malattia colpisce soprattutto i cani, ma può interessare anche l’uomo con forme cutanee o viscerali. La trasmissione non avviene direttamente dal cane all’uomo, ma tramite il vettore, il pappatacio, un insetto ematofago. Negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, si è osservata una diffusione dei vettori anche nelle regioni settentrionali italiane, aumentando il rischio di focolai.
Recenti studi hanno evidenziato la presenza di Leishmania anche in altre specie, come i cavalli, suggerendo un possibile ruolo epidemiologico più ampio. Sebbene la forma viscerale possa essere grave, la leishmaniosi umana è generalmente curabile, tranne che in individui immunocompromessi.
Altre patologie trasmesse da vettori includono la Malattia di Lyme, causata dalla Borrelia, la Bartonellosi e la filariosi, tutte trasmesse da zecche, pulci o pidocchi che infestano i cani.
Prevenzione e precauzioni per una convivenza sicura
Le persone più vulnerabili alle zoonosi sono anziani, bambini, donne in gravidanza, immunodepressi e soggetti con patologie croniche. Per tutti è essenziale adottare misure di igiene personale, come il lavaggio frequente delle mani, la pulizia accurata di frutta e verdura e la corretta gestione degli spazi frequentati dai cani.
La raccolta tempestiva delle feci canine riduce la contaminazione ambientale, mentre una dieta basata su alimenti ben cotti per il cane limita i rischi alimentari. Fondamentale è la profilassi veterinaria, che comprende vaccinazioni (come quella contro la leptospirosi e, se necessario, la rabbia), trattamenti antiparassitari regolari e sverminazioni periodiche.
In zone endemiche per la leishmaniosi è consigliato l’uso di repellenti specifici per evitare le punture di pappataci. La collaborazione con il veterinario di fiducia è indispensabile per aggiornare il piano sanitario del proprio animale e garantire la sicurezza della famiglia.
Queste conoscenze rappresentano un prezioso strumento per vivere serenamente la compagnia del proprio amico a quattro zampe, prevenendo efficacemente le malattie che possono essere trasmesse all’uomo.