A dicembre 2024, l’Italia ha speso meno di 60 miliardi dei 122 miliardi di euro ricevuti dall’Unione Europea, evidenziando un lento avanzamento nell’esecuzione di numerosi programmi in corso. Secondo i dati, il 5,2% dei progetti deve ancora essere avviato. Nelle Regioni del Sud, il ritardo medio nell’esecuzione è del 4,2%, superiore alla media nazionale del 3,7% per i progetti localizzabili. Queste informazioni emergono da un’analisi pubblicata su Il Fatto Quotidiano.
Con meno di un anno rimanente per completare gli investimenti e le riforme previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), la situazione appare preoccupante. Le informazioni disponibili su Italia Domani si fermano alla fine del 2023 e non forniscono un aggiornamento in tempo reale sullo stato di avanzamento dei progetti. Nel frattempo, il governo italiano si prepara a presentare una nuova richiesta di riprogrammazione delle risorse per affrontare i ritardi e le difficoltà riscontrate nella realizzazione di alcune misure. Nonostante ciò, la Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr, prevista per la fine del 2024, non è ancora stata presentata.
Il Pnrr, dopo una prima revisione, prevede un finanziamento complessivo di 194,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2026, suddiviso in 71,9 miliardi in sovvenzioni e 122,5 miliardi in prestiti. Fino ad oggi, l’Italia ha ricevuto dalla Commissione Europea un totale di 122,1 miliardi, grazie al raggiungimento di traguardi e obiettivi concordati. Tuttavia, le prime difficoltà si sono manifestate durante la fase di realizzazione dei progetti, dove è emersa una carenza strutturale da parte dei soggetti responsabili e attuatori, che non sono stati in grado di completare gli interventi nei tempi stabiliti.
Questo scenario mette in luce le sfide che l’Italia deve affrontare per garantire l’efficacia del Pnrr e il corretto utilizzo delle risorse europee. La strada da percorrere è ancora lunga e le istituzioni dovranno lavorare con maggiore efficienza per rispettare le scadenze e raggiungere gli obiettivi fissati.
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