Categories: News

Pensioni: Confprofessioni segnala l’aumento dei contributi per le partite Iva

Dal primo gennaio 2025, i lavoratori autonomi e i professionisti italiani si trovano ad affrontare un incremento significativo dei contributi previdenziali. L’aliquota della gestione separata Inps è aumentata dal 28,72% (27,72% per i professionisti) al 30,72%. Questa modifica è stata comunicata da Confprofessioni, sottolineando che l’iscrizione alla gestione separata dell’Inps è obbligatoria dal 1995 per chi esercita un’attività di lavoro autonomo, anche se non esclusiva, e non è soggetto all’iscrizione in albi professionali specifici. Tra i soggetti interessati vi sono i collaboratori coordinati e continuativi, gli amministratori, i sindaci di società e gli incaricati alla vendita a domicilio.

Il criterio di cassa nella gestione separata

Nella gestione separata dell’Inps, a differenza delle altre gestioni previdenziali, si applica il criterio di cassa. Questo significa che se non ci sono versamenti contributivi corrispondenti alle prestazioni fornite, il lavoratore non accumula alcun accredito nella propria posizione pensionistica. Inoltre, non esiste un minimale per il versamento dei contributi, ma l’accredito è soggetto a un minimale annuo e mensile. Ciò implica che, qualora non venga raggiunta la soglia minima, si verifica un riproporzionamento dell’anzianità contributiva. La pensione di vecchiaia per i lavoratori che hanno raggiunto l’età pensionabile decorre dal primo giorno del mese successivo al compimento di tale età.

Supplemento di pensione e versamenti successivi

I contributi versati nella gestione separata dopo la data di decorrenza della pensione, a carico della stessa gestione, danno diritto a un supplemento di pensione. Questo supplemento viene riconosciuto dopo due anni dalla decorrenza della pensione e, successivamente, ogni cinque anni dalla data del precedente supplemento. È importante sottolineare che questi meccanismi sono stati progettati per garantire una certa continuità e stabilità economica ai lavoratori autonomi e ai professionisti, nonostante l’aumento dei contributi previdenziali.

In un contesto economico in continua evoluzione, i cambiamenti nella contribuzione previdenziale rappresentano una sfida per i lavoratori autonomi e i professionisti, che devono adattarsi a queste nuove condizioni per garantire la propria sicurezza finanziaria nel lungo termine.

Serena Libra

Recent Posts

Presto pagheremo il caffè una fortuna: cosa cambierà dopo i dazi di Trump

Cosa accadrà ai prodotti più amati dagli italiani con i dazi voluti dal Presidente USA…

2 settimane ago

Bollette della luce, quando pagheremo una rata in più: l’ennesima batosta

Estate rovente per le famiglie italiane: tra ferie saltate e bollette sempre più care, la…

2 settimane ago

Nuova sentenza shock: assemblea condominiale annullata per un errore da non credere

Un errore all'apparenza banale ma che ha provocato l'annullamento dell'assemblea condominiale: cosa dice la nuova…

3 settimane ago

Pinterest.com: nessuno sa che si possono guadagnare tantissimi soldi con pochi click

Bastano in pochi click, ma pochi utenti lo sanno, per guadagnare tanti soldi su Pinterest:…

3 settimane ago

Rubati un milione di euro agli anziani: la nuova truffa che spaventa gli over 70 italiani

Continua a destare preoccupazione in tutta Italia l’aumento delle truffe rivolte agli anziani, una fascia…

3 settimane ago

Annuncio improvviso da Google: l’addio da settembre, finisce un’epoca

Gli utenti sono quindi invitati a prepararsi al cambiamento, aggiornando le proprie app e salvaguardando…

3 settimane ago