
Pensione tagliata per questi lavoratori-economiafinanzaonline.it
Alcune pensioni possono essere interessate da tagli, ma ci sono anche dei dettagli da non ignorare affatto.
La pensione è una fase fondamentale nella vita di un lavoratore. Si conclude, infatti, un periodo della propria esistenza, per far posto a un altro, in cui si avrà certamente più tempo per pensare a sé, ma anche per coltivare nuove passioni, e molto altro ancora.
Come ben sappiamo, per andare in pensione è necessario avere i giusti requisiti, soprattutto in termini di età anagrafica e contributi versati. La pensione consentirà, infatti, di avere un tenore di vita adeguato alle proprie esigenze, se si corrisponde a determinati canoni.
L’età standard per andare in pensione è 67 anni, con un minimo di 20 anni di contributi. Tuttavia, è anche possibile decidere di lasciare il lavoro prima di questa età.
Fare questa scelta, però, può spesso essere penalizzante a livello economico, in quanto la carriera lavorativa finisce prima del tempo, e così anche il versamento dei contributi.
Ci sono poi dei casi, in cui, si sceglie un tipo di pensione che dipende dalla finestra di uscita per cui si è optato.
Pensioni tagliate per alcuni lavoratori, ma ci sono vantaggi da non sottovalutare
Tra le varie opzioni per andare in pensione anticipata, c’è Quota 103. Per aderire, è necessario aver versato contributi per 41 anni, e avere 62 anni di età.

Scegliere questa opportunità pensionistica significherebbe avere, dall’anno scorso, un limite massimo, a livello di importo, che non può oltrepassare 2.400 euro al mese. In sostanza, coloro che dovrebbero ricevere più soldi, percepirebbero un assegno con dei tagli, fino ai 67 anni.
Tuttavia, c’è un dettaglio molto importante, da non ignorare: una volta compiuti 67 anni, ergo l’età standard per andare in pensione, la cifra si ricalcola e aumenta, in automatico. A occuparsene è l’INPS.
Altro limite che termina una volta che il pensionato avrà compiuto 67 anni, è l’impossibilità di cumulare redditi pensionistici e da lavoro. C’è, infine, una cosa da tenere molto bene a mente. Ci sono tagli pensionistici pesanti, che però, come abbiamo visto, possono essere rimossi, dopo tot anni, e cioè tetto massimo cifra percepita e divieto di cumulo.
Per quanto concerne, invece, il calcolo della pensione su base completamente contributiva, uscirà in anticipo ma non ci sarà più modo di fare marcia indietro, perché la penalizzazione resterà per sempre e a risentirne sarà l’importo dell’assegno. Per cui, è molto importante informarsi su tutto con dovizia di particolari, per non essere penalizzati.