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I contributi previdenziali sono il fondamento su cui si costruisce il diritto alla pensione. Ogni versamento è un “mattone” che va a formare il futuro assegno pensionistico. Più contributi si versano, maggiore è la pensione.
Il sistema pensionistico italiano è basato sulla solidarietà intergenerazionale. I contributi versati dai lavoratori attivi servono a finanziare le pensioni dei pensionati. Così si crea un circolo virtuoso in cui ogni generazione contribuisce al benessere delle successive.
Versare i contributi è un modo per tutelare il futuro economico. La pensione è una fonte di reddito per garantire un tenore di vita dignitoso. Omettere o ritardare i versamenti può comportare una riduzione dell’assegno pensionistico o, nei casi più gravi, la perdita del diritto alla pensione.
Cosa succede quando non puoi versare i contributi e arrivi all’età della pensione? Ecco uno strumento che potrebbe aiutarti a superare un momento difficile legato alla fine della vita lavorativa. Scopri ora come funziona!
Una delle cause per cui i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, possono riscontrare difficoltà nel versare i contributi è legata a situazioni di difficoltà economica. Perdite di lavoro, crisi aziendali, riduzione dell’orario lavorativo o semplicemente periodi di scarsa attività possono toglierti la capacità di far fronte a tutti gli obblighi contributivi.
In questi casi, i lavoratori si trovano a dover scegliere tra il versamento dei contributi e il soddisfacimento di bisogni primari. Così si crea un circolo vizioso che può compromettere la futura pensione. Cosa fare se hai l’età per la pensione, ma non i contributi?
Per accedere all’assegno sociale, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. In primis, è richiesto di aver compiuto 67 anni. La cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione Europea è un requisito fondamentale, ma anche i cittadini extracomunitari con un permesso di soggiorno di lungo termine e dieci anni di residenza in Italia possono farne richiesta.
Un altro elemento è il reddito: l’importo dell’assegno dipende in base alla situazione economica del richiedente. Chi non ha alcun reddito ha diritto all’importo pieno, mentre per coloro che possiedono un reddito entro una certa soglia, l’assegno viene ridotto. L’assegno sociale, pari a 534,41 euro mensili nel 2024, viene erogato per 13 mensilità ed è un sostegno importante per coloro che non dispongono di altre fonti di reddito.
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