
Assegno Unico Universale: fino a 5.474,40 euro l’anno Economiafinanzaonline.it
Il 2025 si preannuncia come un anno di grande importanza per le famiglie italiane che accolgono nuovi nati.
Grazie a una serie di agevolazioni economiche progettate per supportare i genitori, è possibile accumulare fino a 12.500 euro nel primo anno di vita del bambino
. Questa guida offre una panoramica completa sui vari bonus e contributi disponibili, fornendo informazioni utili su come richiederli e sui requisiti necessari.
Bonus per le famiglie
L’Assegno Unico Universale rappresenta il principale sostegno per le famiglie con figli a carico. Nel 2025, l’importo base per ogni figlio è di 201 euro mensili per le famiglie con un ISEE fino a 17.227,33 euro. Tuttavia, nel primo anno di vita del bambino, questo importo è maggiorato del 50%, portando la cifra a 301,50 euro mensili, ovvero 3.618 euro annui.
Inoltre, se la famiglia ha almeno tre figli minori, la maggiorazione si applica anche a questi fino al compimento dei tre anni di età . Se entrambi i genitori lavorano, l’importo mensile aumenta ulteriormente di 34,10 euro, arrivando a 409,20 euro. Per i figli disabili sotto l’anno di età , è previsto un contributo ulteriore di 120,60 euro mensili, che equivale a 1.447,20 euro annui. In totale, una famiglia può ottenere fino a 5.474,40 euro l’anno per un solo figlio.
Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento, comodamente online sul sito dell’INPS, oppure tramite contact center e patronati, rendendo il processo di richiesta accessibile e semplificato.

Per le famiglie che devono affrontare le spese per il nido, il Bonus Asilo Nido rappresenta un ulteriore aiuto economico. Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024, il contributo può variare in base all’ISEE della famiglia. Le fasce di reddito sono le seguenti:
- 3.600 euro per ISEE fino a 25.000 euro;
- 3.100 euro per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro;
- 1.500 euro per ISEE superiore ai 40.000 euro.
È importante sottolineare che il Bonus Asilo Nido è cumulabile con l’Assegno Unico. La domanda può essere presentata esclusivamente online sul sito INPS fino al 31 dicembre 2025, e i richiedenti devono fornire prova dell’iscrizione al nido, insieme alle ricevute dei pagamenti effettuati.
Per le madri disoccupate o prive di copertura assicurativa e contributiva, esiste l’assegno di maternità comunale. Questo è destinato a chi non ha diritto all’indennità di maternità INPS. Per il 2025, l’importo dell’assegno è di 407,40 euro al mese per cinque mesi, per un totale di 2.037 euro. Tuttavia, è previsto un limite ISEE per accedere a questo contributo, fissato a 20.382,90 euro.
Le richieste devono essere presentate presso il Comune di residenza entro sei mesi dalla nascita del bambino, attraverso l’ufficio servizi sociali. È importante notare che, se si riceve questo assegno, non si ha diritto alla maggiorazione dell’Assegno Unico per doppio reddito dei genitori. La somma massima cumulabile con il Bonus Nido e l’Assegno Unico è di 10.702,20 euro annui.
Bonus Latte Artificiale: fino a 400 euro
Un altro sostegno previsto è il Bonus Latte Artificiale, destinato alle madri che non possono allattare per motivi di salute. Questo contributo è rivolto a nuclei con un ISEE fino a 30.000 euro e può arrivare fino a un massimo di 400 euro annui. Le domande devono essere presentate entro i primi sei mesi di vita del bambino, presso l’ASL di riferimento. Per accedere a questo bonus, è necessario presentare un certificato medico che attesti l’impossibilità di allattare e un ISEE conforme ai requisiti.
Bonus Nascita (una tantum): 1.000 euro
Dal 2025, il Bonus Nuovi Nati offre un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni bambino nato o adottato dal 1° gennaio. Questo bonus è destinato ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 40.000 euro. La domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla nascita o dall’adozione, attraverso il sito dell’INPS, oppure tramite contact center e patronato.