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Monopattini elettrici: le nuove regole del Decreto Infrastrutture

Con l’approvazione alla Camera sono sempre più vicine le nuove norme che riguardano la regolamentazione dei monopattini elettrici: vediamole nel dettaglio.

È stata anticipata da una lunga discussione nelle Commissioni Parlamentari, finalmente adesso la nuova regolamentazione sui monopattini elettrici è molto vicina a entrare in vigore. Il Decreto Infrastrutture è stato infatti approvato alla Camera dei Deputati, e ora rimane solo il voto finale in Senato, previsto per il 9 novembre. Non sono però previsti grandi stravolgimenti. Il testo approvato dai deputati dovrebbe rassomigliare molto a quello finale. Andiamo quindi nel dettaglio e vediamo come cambierà l’uso dei monopattini elettrici.

Le nuove norme nel dettaglio:

Un intervento del legislatore era richiesto a gran voce da tempo. L’uso dei monopattini nei grandi centri urbani si è diffuso rapidamente, anche per eludere il forte incremento del prezzo di benzina e gasolio. E con esso anche tutta una serie di problemi inediti su cui non si poteva non mettere mano. Ecco quindi che il limite scenderà dagli attuali 25 a 20 chilometri orari, con divieto di circolazione sulle aree pedonali a più di 6 chilometri orari. Non diventerà invece un obbligo per i maggiorenni quello d’indossare il casco, mentre lo sarà per i conducenti con meno di 18 anni.

monopattino elettrico

Altra questione risolta sarà quella dei posteggi. Divieto assoluto di lasciare il mezzo un po’ a caso come avviene adesso sui marciapiedi, oppure sulla carreggiata. I comuni avranno diversi mesi di tempo per adibire delle aree apposite di soste. Ai privati ovviamente l’obbligo di adoperarle. Nessuna stipulazione d’assicurazione sarà richiesta ai privati, ma solo alle compagnie che trattano il noleggio dei monopattini. Sempre a quest’ultime sarà richiesto di dotare tutti i loro mezzi di frecce direzionali entro il luglio del 2022.

Infine durante la circolazione serale sarà necessario indossare giacche o abiti catarifrangenti. Più precisamente dopo trenta minuti dal calare del sole. Ciò ovviamente al fine di rendersi visibili al passaggio di auto e moto. Rimane il fatto che non sarà possibile circolare su strade dove il limite di velocità sia superiore a 50 chilometri orari a qualunque ora del giorno.

Davide Arcidiacono

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