Nel corso del primo semestre del 2024, il sistema socioeconomico di Piacenza ha mostrato segni di rallentamento, in linea con le tendenze regionali e nazionali. Questa fase di ripiegamento ha colpito diversi settori, con alcuni che hanno registrato una vera e propria inversione del trend. A fornire un’analisi dettagliata è stato l’ultimo rapporto di Piacenz@economia, redatto dall’ufficio statistico della Provincia e presentato il 20 febbraio 2025 nella sala consiliare dell’ente, con la relazione di Antonio Colnaghi.
Il rapporto ha evidenziato che, nonostante il rallentamento, il mercato del lavoro e la dinamica demografica hanno continuato a espandersi, grazie alla ripresa post-pandemica. Le esportazioni hanno mostrato una crescita, mentre l’inflazione ha registrato un calo. Tuttavia, i dati indicano anche come l’economia provinciale, pur in fase di rallentamento, abbia ottenuto risultati superiori rispetto a quelli medi regionali e nazionali, mantenendosi al di sopra dei livelli pre-pandemia.
Il rapporto ha analizzato specificamente diversi settori. Per quanto riguarda l’industria manifatturiera, la produzione a Piacenza ha chiuso il primo semestre con un incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente, sebbene in calo rispetto al 4,2% del primo semestre 2023. In Emilia-Romagna, invece, si è registrata una diminuzione del 2,8%. Per l’artigianato, la produzione ha subito un calo del 3,3%, ma si è mantenuta migliore rispetto al -5,2% della media regionale.
Nel settore del commercio al dettaglio, si è assistito a una flessione dello 0,5%, contrariamente al +3% dell’anno precedente. Per il mercato immobiliare, le dinamiche sono state contrastanti: il volume d’affari ha mostrato un miglioramento, mentre le compravendite residenziali sono diminuite significativamente, con un calo del 9,6% a Piacenza, che supera le flessioni regionali e nazionali.
Il turismo ha subito un arresto dopo tre anni di crescita, con un calo degli arrivi dell’1,4% e delle presenze del 3,5%. Nonostante ciò, i dati mostrano che il turismo piacentino è ancora al di sopra dei livelli pre-pandemia, in particolare per quanto riguarda i pernottamenti.
Per quanto riguarda il credito, nel primo semestre del 2024 si è registrata una contrazione del 4,3% nei prestiti erogati, a causa delle condizioni di accesso più restrittive rispetto al passato. Tuttavia, i depositi hanno visto un incremento del 3,1%, evidenziando una situazione finanziaria complessivamente positiva.
Le esportazioni hanno registrato un aumento dell’8,8%, raggiungendo 3.427 milioni di euro, in controtendenza rispetto a molte province limitrofe. I settori che hanno trainato questa crescita includono l’alimentare e la meccanica. Anche il mercato del lavoro ha mostrato segnali positivi, con una crescita delle posizioni dipendenti di 2.589 unità, principalmente nei servizi e nell’industria.
In questo contesto, la cassa integrazione ha registrato una diminuzione dell’8,8%, segnalando una stabilità rispetto alle difficoltà economiche riscontrate a livello regionale e nazionale. Infine, i dati demografici indicano un aumento della popolazione, con oltre 286mila abitanti, recuperando i livelli pre-pandemia.
L’inflazione ha mostrato una tendenza al ribasso, con un incremento dell’0,7% nei primi sei mesi del 2024, ben al di sotto del +7,8% dello stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante le sfide economiche, i dati suggeriscono che Piacenza sta affrontando il contesto attuale con resilienza, con la speranza di una ripresa nei prossimi mesi.
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