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INPS: il bonus mamme è disponibile anche per le lavoratrice autonome. Potranno richiederlo grazie alla nuova disciplina.
Il bonus mamme è un importante sostegno per tutte le donne lavoratrici, poiché è uno strumento economico che aiuta loro a coprire le spese legate alla nascita e alla cura del bimbo. Trattasi di un incentivo che favorisce l’equilibrio tra gli oneri familiari e quelli professionali, riducendo inoltre l’impatto economico che la maternità ha sulle vite delle donne, sostenendo il benessere dell’intero nucleo familiare. Il bonus mamme, inoltre, è un incentivo alla natalità, esortando le coppie a pianificare e, ad accogliere i bambini in un clima di maggiore serenità economica.
L’iniziativa è stata introdotta in Italia da qualche anno e, il sostegno finanziario può essere richiesto dalle madri che hanno partorito o hanno adottato un bambino, e che posseggono determinati requisiti. Il bonus mamme ha un importo variabile, ma in genere, trattasi di una somma erogata al fine di sostenere la donna e, dunque, l’importo non è mai bassissimo. Questo sostegno finanziario mira quindi a sostenere le famiglie nelle spese legate alla crescita dei figli.
Bonus mamme INPS: è finalmente disponibile
Per tutti coloro che sono interessati al bonus mamme è importante sapere che sono state apportate delle modifiche alla disciplina. Il DL Omnibus ha introdotto, infatti, per l’anno 2025 un incentivo economico in favore delle madri lavoratrici, il cosiddetto bonus mamme.

Consiste nell’erogazione da parte dell’INPS, su richiesta della lavoratrice, di una somma di denaro pari a 40 euro mensili esentasse, non imponibile né fiscalmente né a fini contributivi. La somma spetta:
- alle lavoratrici madri indipendenti, escluse quelle impiegate con contratto di lavoro domestico;
- alle lavoratrici madri autonome e iscritte a una gestione previdenziale obbligatoria, comprese le casse professionali e la gestione separata.
Dunque, il bonus mamme 2025 introdotto dall‘articolo 6 del DL 95/2025 e, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 giugno 2025, stabilisce che le madri lavoratrici richiedenti possono avere 40 euro mensili esentasse, qualora siano dipendenti, autonome, o professioniste con cassa.
L’importo spetta per ogni mese di attività lavorativa nel 2025, fino al decimo anno del secondo figlio, per chi ha due figli, o al diciottesimo anno del più piccolo, per chi ha più di due figli. Per ricevere il bonus è necessario che il reddito da lavoro sia più basso di 40.000 euro annui, e per le madri con più di due figli, non deve derivare da lavoro dipendente a termine determinato. Il bonus viene erogato a dicembre 2025 in un’unica soluzione e, come accennato, non incide sull’ISEE.