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La Cina affronta un’emergenza economica

La Cina affronta quella che pare essere una vera e propria crisi economica, causata da un’economia in difficoltà dopo la pandemia.

Una delle nazioni con una delle più grandi e potenti economie del mondo si ritrova dopo due anni di emergenza sanitaria a causa del Covid-19 a dover confrontarsi con alcune problematiche economiche che potrebbero non far raggiungere l’obiettivo di crescita del Pil predisposto al 5,5%. Problemi economici che richiedono azioni concrete ed immediate, tra cui tra le prime un incontro tra il premier e i funzionari governativi in merito al livello di gravità della situazione nazionale e riguardo ai prossimi necessari passi da compiere.

La Cina post pandemica: gli effetti dell’emergenza sanitaria sull’economia nazionale

La potenza asiatica è impegnata a lottare nel tentativo di riuscire a registrare un Pil (prodotto interno lordo) positivo per il secondo trimestre dell’anno 2022. Durante il periodo pandemico tutte le nazioni hanno dovuto adottare diverse misure, necessarie per contrastare efficacemente il virus del Covid-19, che hanno apportato cambiamenti rilevanti anche a livello economico. Lo stato cinese ha subito a causa anche delle restrizioni impiegate per superare al meglio l’epidemia un significativo calo nei profitti economici. Arrivando ad una diminuzione pari a circa l’8% rispetto ai profitti aziendali dell’anno precedente. Le rigide politiche per contrastare il virus infatti hanno costretto una pausa dell’attività economica e finanziaria. Tale pausa ha portato cali di profitto nella maggioranza dei settori, dalla vendita al dettaglio alla produzione a livello industriale.

economia

Un dato che invece vede il suo più alto incremento degli ultimi due anni è purtroppo la percentuale del tasso di disoccupazione. Un incremento che, unito all’incremento del costo di alcune materie e beni primari, porta quale conseguenza una diminuzione nella domanda. E quindi ad un conseguente rallentamento dell’economia. Le prime e principali mosse da parte delle autorità dello stato cinese vedono l’adozione di misure per salvaguardare e sostenere l’economia tramite un allentamento per quanto riguarda le politiche fiscali e monetarie. Per esempio tramite azioni come la riduzione del tasso previsto per i prestiti ipotecari. Grazie a tali politiche si potrebbe raggiungere in tempistiche relativamente brevi uno stimolo alla domanda e quindi una conseguente ripresa economica.

Silvia Curletto

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