Jack Ma, il noto fondatore di Alibaba, ha fatto la sua ricomparsa pubblica il 17 febbraio 2025, in un incontro significativo con il presidente cinese Xi Jinping. Questo evento ha visto la partecipazione dei più importanti leader del settore privato cinese, segnando un cambio di rotta per il magnate dopo un lungo periodo di assenza dalla scena pubblica.
La scomparsa di Jack Ma risale alla fine del 2020, quando espresse critiche al sistema finanziario cinese, paragonandolo a «un banco dei pegni» che limitava l’innovazione tecnologica. Dopo anni di silenzio e di isolamento, la sua riabilitazione è stata sancita da una stretta di mano con Xi Jinping, che ha voluto inviare un chiaro messaggio di apertura nei confronti delle aziende tecnologiche private.
La riapparizione di Ma ha suscitato reazioni immediate tra esperti e analisti, i quali si interrogano sul significato di questo gesto da parte del presidente cinese. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, l’incontro è stato concepito come un segnale di sostegno al settore privato in un momento delicato per l’economia cinese. Xi Jinping ha inteso rassicurare gli investitori internazionali, affermando che la Cina intende competere con gli Stati Uniti nel campo della tecnologia, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale. Questo approccio indica un forte impegno verso le aziende private, che potrebbero giocare un ruolo cruciale nel rilancio dell’economia.
La riabilitazione di Jack Ma potrebbe rivelarsi una delle più profittevoli della storia recente. Infatti, il 14 febbraio, prima ancora che Ma e Xi si incontrassero, le azioni di Alibaba avevano già registrato un incremento del 6,2% in seguito alle prime notizie sul summit. Da gennaio 2025, il valore delle azioni della compagnia ha visto un aumento complessivo del 50%, sia a New York che a Hong Kong, evidenziando l’ottimismo degli investitori nei confronti del futuro dell’azienda.
Il ritorno di Jack Ma si inserisce in un contesto più ampio di rinnovato interesse del governo cinese verso le grandi aziende private, fondamentale per rilanciare l’economia nazionale. La crisi del settore immobiliare e i tentativi di regolamentare le Big Tech hanno minato la fiducia degli investitori e dei consumatori, con effetti negativi sulla crescita economica. Per invertire questa tendenza, Pechino punta fortemente sull’intelligenza artificiale e su altri settori tecnologici, come quello delle auto elettriche, per stimolare l’innovazione e la competitività.
In un’ottica di crescita e innovazione, Alibaba ha recentemente annunciato un piano di investimenti di almeno 380 miliardi di yuan, equivalenti a circa 53 miliardi di dollari, per i prossimi tre anni. Questo investimento sarà destinato a potenziare l’infrastruttura di cloud computing e di intelligenza artificiale dell’azienda, dimostrando così un impegno a lungo termine verso l’innovazione tecnologica. Dopo la ricomparsa di Jack Ma, Alibaba ha presentato un nuovo modello di intelligenza artificiale, Tongyi Qwen QwQ-32B, progettato per competere con DeepSeek. Questo annuncio ha avuto un impatto immediato sul mercato, con le azioni di Alibaba che hanno chiuso la giornata a Hong Kong con un aumento dell’8,39%.
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