Fabrizio Piscopo
Gli Stati Uniti potranno imporre dazi annui per 7,5 miliardi di dollari sulle importazioni dell’UE: la comunicazione è dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) e termina la controversia aperta dai sussidi europei – giudicati illegali – al costruttore aereo Airbus.
Si tratta della contromisura più ‘pesante’ mai imposta dall’organizzazione in una querelle commerciale.
Questa notizia, insieme ai pessimi dati americani di ieri e insieme al profilarsi di ulteriori guai sul fronte dazi USA –CINA, come andiamo ripetendo da ormai 45 giorni, con la polveriera Iran – Arabia Saudita, la Brexit, i dati di recessione che hanno colpito Germania, Italia , Spagna e, parzialmente Francia, e il continuare della protesta a Hong Kong possono solo portare a un esito : la discesa delle Borse, ampiamente anticipata dall’inversione dei rendimenti di 5 mesi fa tra titoli di breve e titoli di lungo periodo.
Al momento le perdite di ieri erano
Ftse – 2.70% a 21.329, rotto il 21.500 che faceva supporto
Dax –2.51% a 11955, rotto il 12.000 che faceva supporto
Stoxx -3.15% a 3.421 rotto il 3.500 che faceva supporto
S&P a borsa apertissima negli USA -1.76% a 2.885 con rottura del 2.870 che faceva da supporto
Fondamentale la chiusura serale dell’S&P che non deve rompere i 2.866, 23% di Fibonacci, e non deve consentire al MACD di entrare nell’area negativa, anche se ha già tagliato la sua media mobile. In caso di rottura il prossimo appoggio sarebbe a 2.769 e sotto a 2.689, che riteniamo sarà il primo punto di arrivo del Grande Storno PARI AL 50% DI Fibonacci. Cioè circa il 12% dai massimi .Giunti lì, si vedrà.
Domani e dopodomani ci sarà una pausa nei ribassi, perché la notizia “scatenante” non è ancora uscita.
Potrebbero essere molte ma un mio caro amico ritiene che la vera “bomba” sia Hong Honk.
In realtà i mercati dovevano stornare.
Ora nervi saldi, non uscire dalle posizioni, se le perdite fossero già rilevanti, mentre si potrebbe pensare di uscire se si stesse perdendo un 2-3% al massimo. Mancano ancora molti punti al bottom, che non verrà raggiunto subito. Questa è la brezza che precede la tempesta.
Alla rottura dell’S&P di 2.866 parte il vero movimento al ribasso. Lo Stoxx ha già perso il 4,09% in due giorni, e a 3.380 c’è il 50% di Fibonacci ! 3.6% in due giorni la perdita del Ftse Mib ma a 21.260 (è a 21.239) c’è il 23% di fibonacci quindi c’è a 20.629 il 38% e infine c’è a 19.590 il 50% . Questi i target della prima fase del Grande Storno.
In sintesi, il movimento al ribasso può arrivare al -20% dai massimi, come detto più volte. Non questa settimana, ma potrebbe esserci già il classico Lunedì nero. Si aspetta la notizia Clou.
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