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IMU, così lo riduci del 50%: il trucco legale che nessuno ti ha mai rivelato

L’IMU, ovvero l’imposta municipale unica, rappresenta una delle principali voci di spesa per i proprietari di immobili in Italia.

Pochi conoscono le modalità legali per ridurre significativamente l’importo di questa tassa, arrivando anche a un abbattimento del 50%. Queste agevolazioni, stabilite dalla normativa italiana, possono essere applicate a specifiche tipologie di immobili

Una delle agevolazioni più significative è riservata agli immobili di interesse storico o artistico. Questi edifici, sottoposti a tutela, possono godere di una riduzione del 50% sull’IMU. La condizione fondamentale è che la tutela sia ufficialmente riconosciuta dalle autorità competenti, come la Soprintendenza ai Beni Culturali.

Per qualificarsi per questa riduzione, è essenziale che l’immobile mantenga le caratteristiche storiche, culturali o artistiche che giustificano la sua protezione. Questa norma non solo mira a preservare il patrimonio culturale del paese, ma offre anche un incentivo economico ai proprietari, i quali possono essere portati a investire nella manutenzione e nel restauro dei loro edifici storici. È importante presentare la documentazione necessaria al comune; pertanto, è consigliabile consultare un esperto in materia per garantire che tutte le pratiche siano in regola.

Fabbricati non abitabili o non utilizzabili

Un’altra importante opportunità di risparmio sull’IMU si presenta in caso di edifici non abitabili o non utilizzabili. Se un immobile risulta inagibile, ad esempio a causa di gravi danni strutturali, il proprietario ha diritto a una riduzione del tributo. Per ottenere questa agevolazione, è necessaria una perizia tecnica che attesti lo stato di degrado dell’immobile.

Le situazioni di inagibilità possono derivare da eventi naturali, come terremoti o alluvioni, oppure da problemi strutturali che ne compromettono la sicurezza. È fondamentale che il proprietario si attivi per ottenere una valutazione da parte di un tecnico abilitato, il quale dovrà redigere un report dettagliato. Una volta in possesso della perizia, sarà possibile presentare la documentazione al comune per richiedere la riduzione dell’IMU. Questo procedimento non solo offre un sostegno economico ai proprietari in difficoltà, ma promuove anche la riqualificazione degli immobili in stato di abbandono.

Immobili concessi in comodato a familiari (www.economiafinanzaonline.it)

Un’altra possibilità di riduzione dell’IMU è concessa per le abitazioni date in uso gratuito a familiari, come genitori e figli. Questa agevolazione consente di abbattere l’imposta del 50%, a patto che l’immobile sia adibito a abitazione principale. Tuttavia, ci sono requisiti specifici da soddisfare per accedere a questo sconto.

Il contratto di comodato deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Inoltre, il proprietario dell’immobile deve possedere un solo immobile ad uso abitativo in Italia. È necessario che sia il comodante che il comodatario risiedano nello stesso comune e che l’immobile non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9, corrispondenti a immobili di lusso o di pregio. Questa normativa è stata concepita per favorire il supporto tra familiari, consentendo una gestione più efficiente delle risorse abitative all’interno delle famiglie.

Procedura per richiedere le riduzioni

Per beneficiare di queste importanti riduzioni IMU, è fondamentale seguire una serie di passaggi burocratici. È consigliabile consultare il sito ufficiale del proprio comune di residenza, dove spesso sono disponibili informazioni dettagliate sulle agevolazioni fiscali e le modalità di richiesta. In molti casi, i comuni offrono anche sportelli informativi o consulenze per guidare i cittadini nella compilazione della documentazione necessaria.

La presentazione della richiesta di riduzione deve generalmente avvenire entro il termine stabilito dal comune, che potrebbe variare da anno a anno. È opportuno tenere traccia delle scadenze e assicurarsi di avere tutta la documentazione pronta e correttamente compilata per evitare ritardi o rigetti delle domande.

In aggiunta, vale la pena considerare che le normative fiscali possono subire modifiche. Pertanto, è opportuno rimanere aggiornati sulle eventuali novità legislative che potrebbero influenzare le agevolazioni IMU. Rivolgersi a un professionista esperto in materia fiscale può rivelarsi una scelta vantaggiosa, poiché potrà fornire indicazioni personalizzate e aggiornate.

Queste agevolazioni offrono una reale opportunità per i proprietari di immobili in Italia di gestire in modo più sostenibile le proprie spese fiscali, permettendo sia di preservare il patrimonio culturale che di facilitare il supporto familiare.

Roberto Arciola

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