
Chi può beneficiare del bonus ponte da 500 euro(www.economiafinanzaonline.it)
Arriva un sostegno economico straordinario di 500 euro per le famiglie italiane in difficoltà con l’assegno d’inclusione.
Il Governo, con un emendamento al decreto-legge “Ilva”, ha introdotto un bonus ponte per accompagnare i nuclei familiari durante il mese di sospensione obbligatoria previsto tra la prima erogazione del sussidio e il possibile rinnovo. Questa misura punta a evitare che migliaia di famiglie si trovino senza alcun sostegno economico nel delicato passaggio tra un ciclo e l’altro dell’Adi.
Il bonus da 500 euro non è rivolto a tutti i beneficiari dell’Assegno di Inclusione, ma solo a chi:
- Ha percepito l’ultima mensilità dell’ADI a giugno 2025, avendo usufruito del sussidio per 18 mesi consecutivi;
- Mantiene i requisiti per il rinnovo dell’Assegno di Inclusione, che prevedono, tra gli altri:
- Un ISEE aggiornato non superiore a 10.140 euro annui;
- Un reddito familiare inferiore a 6.500 euro annui moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza ADI;
- Non ha subìto variazioni nel nucleo familiare o nel reddito che compromettano l’idoneità al sussidio.
L’Assegno di Inclusione (ADI) è destinato a nuclei familiari con almeno un componente minorenne, disabile, ultrassessantenne o in condizione di svantaggio certificato, con l’obiettivo di contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale e lavorativa. Il beneficio viene erogato su una carta elettronica ricaricabile, la cosiddetta “Carta di Inclusione”, e può essere utilizzato per spese specifiche e prelievi di contante entro limiti stabiliti.
Modalità di erogazione e tempi di pagamento
Il bonus ponte sarà erogato automaticamente dall’INPS senza necessità di presentare una domanda separata. L’Istituto nazionale di previdenza sociale effettuerà tutte le verifiche sui requisiti e accrediterà l’importo direttamente sulla Carta di Inclusione già utilizzata per l’ADI. L’importo massimo di 500 euro sarà riconosciuto ai nuclei con le condizioni economiche più critiche e che percepivano l’importo pieno dell’Assegno; per altri nuclei, il valore potrà essere proporzionalmente inferiore in base alla situazione reddituale.
Il pagamento del bonus avverrà contestualmente alla prima mensilità del rinnovo dell’Adi. Per chi ha terminato i 18 mesi a giugno o luglio 2025 e presenta domanda di rinnovo entro i termini, il contributo sarà disponibile intorno alla metà di agosto 2025. Per chi completerà il ciclo più avanti nel corso dell’anno, l’erogazione del bonus sarà garantita comunque entro il 31 dicembre 2025.

L’Assegno di Inclusione è stato introdotto dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, come misura di sostegno economico sostitutiva del Reddito di Cittadinanza, con durata iniziale di 18 mesi. Alla scadenza di questo periodo, la legge prevede un mese di sospensione obbligatoria durante il quale il beneficio non viene erogato, indipendentemente dal mantenimento dei requisiti da parte del nucleo familiare.
Dopo tale pausa, i beneficiari possono presentare domanda di rinnovo per ulteriori 12 mesi, sempre subordinata alla verifica dei requisiti economici, familiari e sociali. Per semplificare la procedura, l’INPS ha stabilito che i nuclei familiari invariati nella composizione non devono ripetere l’iscrizione al Sistema Informativo Integrato dei Servizi per il Lavoro (SIISL) né sottoscrivere nuovamente il Patto di Attivazione Digitale (PAD). In caso di variazioni della composizione del nucleo, invece, è obbligatorio seguire la procedura ordinaria completa.
Questa sospensione di un mese rischiava di lasciare senza sostegno centinaia di migliaia di famiglie, in particolare quelle con minori o persone disabili, che rappresentano la maggioranza dei beneficiari. Per questo motivo, il Governo ha deciso di intervenire con il bonus ponte da 500 euro, evitando così un’interruzione totale del supporto economico.