I titoli ad alto dividendo con possibilità di tornare al valore pre cedola

Ecco l’elenco dei 5 titoli top per stacco cedole e mantenimento del loro valore per il 2019

Dopo approfondita analisi abbiamo selezionato i titoli in grado di staccare cedole interessanti nella prossima primavera con buone chanches di un rapido recupero

A titolo esemplificativo proviamo a chiarire usando Intesa . Intesa , ai valori attuali staccherebbe un dividendo del 10%. Simuliamo che il titolo , nel giorno dello stacco cedole, abbia un valore di 2 euro. Dopo lo stacco avrà un valore di 1.8 e il proprietario dei titoli incasserà il dividendo. Ora quanto tempo ci vorrà perché Intesa torni a 2 euro ? Questo è il vero quesito. Abbiamo quindi studiato i titoli che potrebbero rapidamente ( due mesi ) recuperare il loro valore pre stacco cedola . I criteri sono di tipo fondamentale e la stima è fatta in chiusura d’anno ( circa 6 mesi prima dello stacco cedole ), per cui fissato il focus su questi titoli oggi, continueremo nel monitoraggio nei prossimi mesi, dato che la situazione potrebbe cambiare.

Ecco l’elenco

  1. Banca Intesa. Stacco cedola previsto di 0,20 . valore quindi intorno al 10,6%. Il titolo ha sottoperformato del 38% in un anno.  E’ quindi improbabile che possa scendere ancora di molto. Infatti anche le nubi con la UE paiono essersi dissolte. Il parere di molti analisti è che nel 2019 possa arrivare intorno ai 3 euro.
  2. Eni. Stacco cedola prevista 0,82 euro . Il rating di quasi tutti gli analisti è buy e il prezzo del petrolio è intorno a 47 . Difficile che il petrolio scenda sotto 45, e il titolo ha perso oltre il 12% . Il valore dello stacco cedole è intorno al 5,8% .
  3. Daimler. Stacco cedola intorno al 7% , dato che la cedola è di 3,65 euro . Molti analisti danno un target del titolo per il 2019 a 60/62 euro. Il titolo ha già perso il 25%, le vendite di auto si sono fermate negli ultimi due mesi, ma dovrebbero ripartire nel primo semestre del 2016, passate le turbolenze dei dazi .
  4. AXA. Settore assicurativo . Stacco cedole intorno al 6% con una cedola da 1,35 euro. Il titolo è sotto del 6%, ma i conti sono ottimi. Anche qui gli analisti danno un buy con un target price a 31 euro
  5. Snam dividendo 0.22 con un prezzo attuale intorno ai 4 euro. Ci sarà un anticipo il 21 Gennaio . Il titolo ha target price 2019 di 5,5 euro.

In Italia ci sono anche altri titoli che staccano cedole molto alte ( Azimut 1,08 – Mediolanum 0.39 – Atlantia 71,36 – Unipolsai 0,14 ) oltre a Enel, Poste, Generali Assicurazioni, Mediobanca.

Esamineremo , in una seconda fase anche questi titoli italiani. Il criterio sopra descritto consente una buona diversificazione dei settori del portafoglio ( solo Eni e Snam sono dello stesso settore, ma ciò è dovuto al basso prezzo del petrolio che ne rende vantaggioso l’acquisto ) e si potrebbe pensare di toglierne uno e di inserire, ad esempio, Poste per avere un portafoglio ben diversificato.

Un criterio di composizione del portafoglio potrebbe esse quello di collocare il 20% dell’investimento su ogni titolo ( ad esempio con 50.000 euro , acquistare 10.000 euro di ogni titolo ) e aspettare lo stacco cedole e i successivi due mesi. Il momento dell’acquisto dovrebbe essere quello del livello di Ftse Mib sui minimi, e quindi direi di non acquistare prima della fine di Gennaio quando le turbolenze si saranno assestate. Il 2019 non sarà un anno particolarmente favorevole alle borse e le stime sono di un rallentamento dell’economia. Sarebbe utile proteggere gli acquisti , che non devono essere mai più del 10% dell’intero capitale, con opzioni.

Fabrizio Piscopo

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