Categories: News

Giorgetti propone di potenziare il programma InvestEU dedicato alla difesa

Bruxelles – L’Italia ha presentato un’iniziativa ambiziosa per stimolare l’industria della difesa europea, proponendo di utilizzare il programma europeo per gli investimenti, senza gravare sui bilanci nazionali. Questa proposta è stata avanzata dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante la riunione del Consiglio Ecofin tenutasi il 10 marzo 2025. Giorgetti ha affermato: “Siamo a favore del rafforzamento di InvestEU per la difesa“, sottolineando l’importanza di rilanciare un settore strategico non solo per l’Italia, ma per tutti i governi degli Stati membri.

Proposta italiana e contesto economico

La proposta italiana si inserisce in un contesto di necessità di un approccio prudente nella gestione delle spese pubbliche, evitando il malcontento sociale e l’aumento dell’indebitamento. Giorgetti ha chiarito che l’Italia “non può concepire il finanziamento della difesa a scapito della spesa sanitaria e dei servizi pubblici”, una posizione che riflette la sensibilità politica del momento. La proposta prevede l’istituzione di un fondo di garanzia di circa 16 miliardi di euro, il quale potrebbe mobilitare fino a 200 miliardi di investimenti industriali aggiuntivi. Queste garanzie, come indicato dal ministro, potrebbero essere fornite dall’Unione Europea attraverso il suo bilancio e programmi, incluso InvestEU.

Consensi e reazioni internazionali

L’idea di Giorgetti ha trovato consensi, specialmente dopo il recente stop della Germania e dei Paesi Bassi all’idea di nuovi eurobond per la difesa. La Francia ha mostrato particolare interesse per il contributo italiano. Il ministro delle Finanze francese, Eric Lombard, ha accolto favorevolmente la proposta, ritenendola potenzialmente utile come nuovo strumento per la difesa. Anche la Grecia ha espresso un pubblico sostegno, evidenziando l’importanza di rilanciare investimenti in difesa e tecnologie spaziali attraverso InvestEU.

Reazione della Germania e posizioni contrastanti

Tuttavia, la reazione della Germania è stata più cauta. Il ministro Jorg Kukies ha riconosciuto l’importanza dello strumento InvestEU, evidenziando che non grava sui bilanci nazionali, ma ha avvertito che attingere a questo fondo “avrà un impatto per il bilancio comune”. Malta, attraverso il suo ministro delle Finanze, Clyde Caruana, ha espresso contrarietà all’idea, sottolineando che “Le priorità dello strumento devono restare invariate”. La discussione continua, con l’attenzione rivolta alle possibili evoluzioni di questa proposta e al suo impatto sul futuro della difesa europea.

Lorenzo Zucchetti

Recent Posts

La transizione ecologica delle PMI: come adeguarsi alle normative green senza rischi d’impresa

Il panorama economico europeo sta attraversando una metamorfosi senza precedenti, spinta da normative stringenti e…

1 giorno ago

Welfare Aziendale e produttività: un binomio vincente per il successo delle imprese

Negli ultimi anni, l’attenzione al benessere dei dipendenti è diventata una priorità crescente per le…

4 giorni ago

Investire in borsa: il segreto è diversificare

La diversificazione è una strategia che consiste nel distribuire il capitale investito tra asset diversi,…

2 settimane ago

Gestione del patrimonio immobiliare: come integrare dati BMS e software di facility management

Gestire efficacemente il patrimonio immobiliare è fondamentale per ogni impresa. La qualità degli edifici e…

1 mese ago

Nuova tassa 1000 euro, batosta per gli automobilisti: obbligatoria per tutti

Dal 15 novembre entra in vigore l’obbligo di circolare con pneumatici invernali o catene da…

1 mese ago

Rifai tutta la casa con due spiccioli: l’offerta estiva che non puoi farti sfuggire

L'offerta estiva, o meglio una grande occasione, che non puoi farti sfuggire: puoi rifare tutta…

1 mese ago