Guide

Fondo perduto ristorazione collettiva: di cosa si tratta e come accedere

Vediamo cosa prevede il fondo perduto per la ristorazione collettiva, chi può richiederlo e come si presenta la domanda.

Nel mese di maggio del 2022 il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate rende note le informazioni necessarie per poter usufruire alla misura definita come fondo perduto per la ristorazione collettiva. Tale sostegno si riferisce al settore della ristorazione di comunità ed è previsto dal Decreto Sostegni bis. Mette a disposizioni delle imprese aventi i requisiti una risorsa finanziaria pari a cento milioni di euro. Prevedendo un contributo a fondo perduto pari a diecimila euro per impresa richiedente. Scopriamo quindi chi può usufruirne, quali sono i requisiti necessari e come richiedere la domanda.

Fondo perduto ristorazione collettiva: chi può beneficiarne

Il fondo perduto si rivolge alle categorie di imprese operanti all’interno dei servizi della ristorazione collettiva. Quindi per esempio per chi offre un servizio di ristorazione per scuole, uffici, caserme, atenei universitari, strutture ospedalieri, strutture detentive e assistenziali. Per beneficiare del contributo le imprese attive in tale settore devono essere regolarmente registrate al Registro delle imprese, avere sede nazionale e non essere in liquidazione volontaria. Inoltre le aziende beneficiarie sono rappresentate da quelle che hanno generato nel 2019 almeno il 50% dei ricavi da contratti per la ristorazione non occasionale di una comunità definite. E che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15 per cento rispetto al fatturato del 2019.

Ristorante

La domanda per accedere al fondo perduto si può effettuare della data del 6 giugno 2022 ed entro la data del 22 giugno del 2022. I canali per la presentazione della domanda sono il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate tramite il servizio del portale Fatture e Corrispettivi. Per compilare correttamente la domanda servono diversi dati, come il codice fiscale del soggetto richiedente il contributo e l’IBAN del conto corrente intestato al soggetto. Inoltre si devono rispettare le condizioni necessarie e i requisiti previsti dal decreto, tra cui anche l’assenza di cause di esclusione o ostative.

Silvia Curletto

Recent Posts

Presto pagheremo il caffè una fortuna: cosa cambierà dopo i dazi di Trump

Cosa accadrà ai prodotti più amati dagli italiani con i dazi voluti dal Presidente USA…

12 ore ago

Bollette della luce, quando pagheremo una rata in più: l’ennesima batosta

Estate rovente per le famiglie italiane: tra ferie saltate e bollette sempre più care, la…

19 ore ago

Nuova sentenza shock: assemblea condominiale annullata per un errore da non credere

Un errore all'apparenza banale ma che ha provocato l'annullamento dell'assemblea condominiale: cosa dice la nuova…

1 giorno ago

Pinterest.com: nessuno sa che si possono guadagnare tantissimi soldi con pochi click

Bastano in pochi click, ma pochi utenti lo sanno, per guadagnare tanti soldi su Pinterest:…

2 giorni ago

Rubati un milione di euro agli anziani: la nuova truffa che spaventa gli over 70 italiani

Continua a destare preoccupazione in tutta Italia l’aumento delle truffe rivolte agli anziani, una fascia…

2 giorni ago

Annuncio improvviso da Google: l’addio da settembre, finisce un’epoca

Gli utenti sono quindi invitati a prepararsi al cambiamento, aggiornando le proprie app e salvaguardando…

3 giorni ago