
Flessibilità e gestione del Piano di Risparmio Economiafinanzaonline.it-
Finalmente è arrivata l’ufficialità. Sono stati sanciti aumenti sulle prestazioni e sui bonus fino a 1.200 euro.
In un periodo caratterizzato da una forte instabilità finanziaria, come quello contemporaneo, lo Stato e agli enti nazionali stanno facendo di tutto per sostenere, concretamente, i cittadini. Sono soprattutto le famiglie con figli a carico a risentire maggiormente degli effetti negativi dell’aumento dei costi, ma anche la fascia over 35, specie se single e con lavori precari, arranca particolarmente.
Non se la passano bene neppure i pensionati, per questo, per tutelare le fasce più deboli della popolazione sono stati sanciti degli aumenti. L’introduzione di tali bonus è funzionale non solo al sostentamento dei cittadini che sono in difficoltà economica, bensì alla ripresa dell’economia attraverso i consumi. Infatti, i cittadini in questo periodo cercano di risparmiare e consequenzialmente, si ha avuto un blocco degli acquisti.
Firmato, c’è l’ufficialità: aumenti sulle prestazioni e bonus fino a 1.200 euro
Per rimettere in moto il sistema finanziario interno, il Governo ha sancito una serie di misure volte allo sblocco per far risalire la curva. Proprio di recente, come già accennato in precedenza, è stato ufficialmente firmato il testo definitivo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori e le lavoratrici in somministrazione, dipendenti delle agenzie per il lavoro che prestano servizio presso aziende terze.

Il contratto fa riferimento ad oltre mezzo milione di lavoratori. Il nuovo CCNL prevede:
- aumenti superiori al 15% per gli istituti economici demandati alla contrattazione come l’indennità di disponibilità;
- aumenti del 20% sulle prestazioni per i lavoratori e le lavoratrici erogate dalla bilateralità, soprattutto per la salute;
- l’introduzione di una specifica assicurazione sanitaria di settore.
Grazie alla contrattazione, per i lavoratori delle agenzie per il lavoro le prestazioni fornite dagli enti bilaterali, aumenteranno di valore. Rientra tra queste anche il bonus Sar (sostegno al reddito) erogato ai disoccupati. I beneficiari sono le persone disoccupate da almeno 45 giorni che hanno maturato almeno 110 giorni di lavoro nell’arco degli ultimi 12 mesi, a far data dall’ultimo giorno effettivo di lavoro di somministrazione.
Anche i disoccupati da almeno 45 giorni che hanno concluso la procedura in mancanza di occasioni di lavoro-MOL ai sensi dell’articolo 25 del CCNL agenzia per il lavoro vi rientrano. E, infine, rientrano anche coloro che sono disoccupati da almeno 45 giorni che hanno maturato almeno 90 giorni di lavoro nell’arco degli ultimi 12 mesi a far data dall’ultimo giorno di lavoro effettivo in somministrazione. Trattasi di un sostegno concreto che, di certo, aiuterà tantissimi lavoratori.