Il Politecnico di Milano ha avviato un progetto innovativo volto al recupero degli oli vegetali usati, un’iniziativa che si inserisce nel contesto dell’economia circolare. La ricerca, pubblicata il 19 marzo 2025 sulla rivista Rsc Sustainability della Royal Society of Chemistry, affronta un tema cruciale: la produzione annuale di circa 4 milioni di tonnellate di olio vegetale usato in Europa, rappresentando il 4% del totale mondiale.
Il progetto, denominato World, Waste Oils RecycLe and Development, si propone di trasformare l’olio vegetale esausto in una risorsa preziosa attraverso un processo innovativo e sostenibile. L’obiettivo principale è ottimizzare i metodi di trattamento degli oli di scarto per migliorare la qualità dei prodotti finali e ridurre i rifiuti. Questo approccio mira anche a garantire l’indipendenza europea nell’approvvigionamento di materie prime critiche. L’importanza di tale iniziativa è evidenziata dal fatto che l’olio vegetale usato può essere riciclato per produrre biolubrificanti, dispositivi per la purificazione dell’aria e componenti chimici.
Il Politecnico di Milano ha sottolineato che il processo di riciclo è stato ottimizzato non solo per i risultati chimici, ma anche per il suo impatto sulla sostenibilità. Le metriche verdi e l’EcoScale sono stati applicati per determinare le condizioni di riciclaggio, sviluppando un protocollo a basso impatto utile sia per scopi industriali che accademici.
Lo studio evidenzia che l’alto valore degli oli vegetali commestibili può incentivare il loro utilizzo per scopi industriali. Tra i vantaggi tecnici degli oli vegetali, si segnala una maggiore potenza di lubrificazione, un punto di infiammabilità più elevato e una migliore adesione rispetto ai lubrificanti sintetici. Questi aspetti rappresentano un passo significativo nell’ambito dell’economia circolare, contribuendo a mitigare l’impatto ambientale della produzione e dello smaltimento degli oli vegetali.
Ogni anno, in Europa, si generano enormi quantità di olio vegetale usato, e il progetto del Politecnico di Milano si propone di convertire questi rifiuti in una risorsa industriale. Questo approccio non solo promuove lo sviluppo sostenibile, ma ha anche rilevanza per i Paesi in via di sviluppo, dove la disponibilità di olio vegetale esausto è abbondante.
Il progetto non si limita a proporre un metodo di riciclo, ma fornisce anche metriche verdi e una classifica di sostenibilità per convalidare i benefici ambientali, economici e di sicurezza. Queste informazioni sono fondamentali per dimostrare l’efficacia del processo e per incentivare l’adozione di pratiche più sostenibili nel settore industriale.
Il Politecnico di Milano, con questo progetto, non solo contribuisce alla creazione di un’economia circolare più robusta, ma offre anche un modello replicabile in altre regioni del mondo. La trasformazione degli oli vegetali usati in nuovi prodotti rappresenta un’opportunità significativa per ridurre i rifiuti e promuovere una maggiore sostenibilità ambientale.
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