
bonus da 500 euro pensato per compensare la sospensione- www.economiafinanzaonline.it
Con la nuova Legge di Bilancio e con altri cambiamenti che sono in atto per questo anno, la domanda che in molti si stanno ponendo è: cosa è cambiato per la modalità di andare in pensione?
Andare in pensione nel 2025 sarà leggermente diverso rispetto agli anni scorsi. Cambiamenti in vista soprattutto per coloro che hanno versato contributi INPS in maniera diversa. Ma il cambiamento arriva anche parlando di cartelle esattoriali da rottamare.
La pensione sembra essere un mondo ancora così lontano per tanti lavoratori. Ma è davvero così? Cerchiamo di capire insieme quali sono le nuove dinamiche messe in campo e cosa cambierà da quest’anno.
Pensione e cartelle esattoriali da rottamare?
La pensione: quella che in molti vedono ancora come miraggio. In realtà, forse non è del tutto così. Certo, ogni anno, e con ogni nuova Legge di Bilancio, sembrano esserci dei cambiamenti e nessuno, poi, riesce più a capire effettivamente cosa sta succedendo e se, mai, potrà andarci o meno in pensione e riposare dopo anni di duro lavoro.
Anche da questo anno 2025, le modalità per il pensionamento sono cambiate e, per alcuni, anche dopo anni di duro lavoro, potrà essere difficile arrivarci e poterla ottenere. Esistono, però, alcune scorciatoie legali che ti permettono di andare in pensione, basta solo averne i requisiti necessari e tutto potrebbe diventare qualcosa di più facile.
Apparentemente, fra il concetto di pensione e quello di cartella esattoriale non esiste un legame vero e proprio diretto, anche se alcune cartelle esattoriali potrebbero riguardare l’INPS. Nonostante tutto, però, si possono creare scenari particolari, che ti potrebbero portare a una pensione più alta o persino a una pensione anticipata.
Ecco quale potrebbe essere il legame
Non sono pochi i contribuenti che hanno delle cartelle esattoriali pendenti, come ad esempio un debito verso il proprio comune o la propria regione. Ma se la cartella riguarda i contributi INPS, gli effetti sono ben più ampi per liberarsi dai debiti. Al Governo stanno discutendo la “rottamazione quinqies” delle cartelle esattoriali, cosa che permetterebbe ai contribuenti di essere agevolati nel saldare i propri debiti e nel regolarizzare le cartelle.

Una volta estinto il debito, l’estratto conto contributivo del lavoratore si aggiorna e, chi è già pensionato, può chiedere all’INPS la ricostituzione della pensione per motivi contributivi. Chi invece deve ancora accedere alla pensione può utilizzare quei contributi per completare i requisiti previsti per l’accesso alla pensione o, anche, andare in pensione anticipatamente, se quei contributi risultano determinanti.
Per maggiori informazioni e se ti trovi anche tu in questa situazione, puoi rivolgerti ad un Caf o al tuo commercialista.