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Draghi e il Decreto Sostegno, al vaglio la cancellazione di IMU, TARI e Bollo auto

Dopo il Cashback di Stato Mario Draghi allarga la portata del Decreto Sostegno introducendo tutele per famiglie, lavoratori e imprese. Scopriamo di cosa si tratta.

Il Governo Draghi con l’introduzione del Decreto Sostegno punta all’eliminazione di IMU, TASI, bollo auto e altre imposte locali. Continua quindi la linea di modifica delle misure comprese dal precedente Governo, che saranno sostituite da sussidi ben definiti. Non si tratta quindi di una cancellazione indiscriminata, ma di un piano preciso. A completare questo corollario ci sono anche la pace fiscale e altri provvedimenti di alleggerimento economico. Ma cerchiamo di capire quali sono e quali conseguenze avranno queste sospensioni.

Draghi e Decreto Sostegno: le novità fiscali

Gran parte dei cambiamenti introdotti dal Governo Draghi e dal Decreto Sostegno riguardano soprattutto ambiti fiscali, cosa che ha attivato l’interesse del pubblico. In primo luogo, entro la fine di giugno, verranno eliminati i debiti pendenti dal 2015. Nello specifico Mario Draghi ha fatto riferimento a tutti i contribuenti che non sono riusciti, per varie ragioni, a pagare bollo auto, IMU e TARI.

Fonte foto: https://www.pexels.com/it-it/foto/scritto-a-mano-mani-donna-mano-7054412/

Insomma queste e altre imposte locali saranno sospese e più in generale gli aiuti verranno distribuiti diversamente. La nuova Pace Fiscale quindi comprenderà queste misure e una rottamazione più ampia delle cartelle non pagate.

Mini condono su bollo auto, IMU e TARI

Come abbiamo visto quindi il Decreto Sostegno si articola, almeno per adesso, su due punti fondamentali, la pace fiscale e il Mini condono su bollo, IMU e TARI. Quindi sarà possibile cancellare i debiti relativi a queste e altre imposte con modalità del tutto analoghi a quelli della pace fiscale. Infatti sarà possibile rottamare i debiti di queste imposte con le modalità di saldo e stralcio.

Ma cosa succede se le cartelle superano i 5 mila euro? In questo caso i contribuenti non avrebbero i requisiti per usufruire della pace fiscale, tuttavia si profila all’orizzonte un’altra possibilità. Grazie al Mini condono e la rottamazione quater sarà possibile pagare l’importo della cartella, senza avere l’onere di altre aggiunte. Nello specifico si tratta di interessi e more che normalmente raddoppiano o triplicano le cifre dovute. In ogni caso con la rottamazione quater c’è la possibilità di suddividere la cifra i rate, distribuite su due anni.

Fonte foto di copertina: https://www.pexels.com/it-it/foto/scritto-a-mano-mani-donna-mano-7054412/

Davide Marroccoli

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