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La vicinanza delle festività natalizie, l’incertezza dovuta all’andamento della curva dei contagi e i lockdown regionali diversificati, hanno spinto i Governo a lavorare al Decreto Ristori Quattro. Questo nuovo gruppo di manovre, reso possibile dall’ultimo scostamento di bilancio, allarga la platea dei precedenti sussidi e introduce alcune novità.
Tra queste possiamo sicuramente citare la Cassa Integrazione di Natale e l’ulteriore allargamento dei codici Ateco in modo da comprendere, oltre non solo le imprese, ma anche i liberi professionisti. Scopriamo quindi cosa comprende il Decreto Ristori Quattro, che vale circa 1,6 miliardi di euro.
La prima nuova manovra che salta all’occhio nel testo del Decreto Ristori Quattro riguarda sicuramente le proroghe fiscali. Lo stesso ministro Gualtieri ha specificato che il rinvio arriverà a fine aprile 2021 e riguarderà tutte le scadenze di novembre e dicembre. Si tratta in poche parole degli adempimenti IRPEF, IRES, IRAP e IVA per imprese e partite Iva danneggiate dalla crisi provocata dal Covid. Possiamo quindi confermare che all’interno del Decreto Ristori Quattro sarà presente una proroga, che potrà essere richiesta a prescindere dai codici Ateco o dalle limitazioni legali.
Altra novità è il rinnovo della cassa integrazione, ulteriormente estesa anche in vista delle festività, e denominata appunto Cassa Integrazione di Natale. Ma il Governo ha previsto sussidi anche i professionisti, in particolare si pensa a contributi a fondo perduto o indennizzi modulati sulle perdite.
Tuttavia resta ancora da definire il meccanismo di accesso ai sussidi. Pare invece che Gualtieri abbia affermato che il nuovo contributo sarà un ristoro calcolato sulla base dei dati del 2020. Ma anche se il periodo di valutazione è più ampio, non è ancora chiaro quale percentuale di perdite copriranno i contributi.
Come abbiamo anticipato, una delle grandi particolarità del Decreto Ristori Quattro è l’allargamento della platea di utenti che riceveranno i sussidi. Questo comunque sottolinea quante siano le categorie che necessitano ancora di aiuto, e quanto il Governo stia cercando di indirizzare aiuti a tutti i livelli. Il Decreto Ristori Quattro infatti comprende, oltre ai professionisti compresi dalle altre manovre, anche i negozi chiusi o che hanno ridotto l’orario, e anche liberi professionisti come:
In ogni caso l’Agenzia delle Entrate ha reso noti i dati sull’andamento dei versamenti. Secondo quanto rilevato sono stati effettuati circa 300mila pagamenti di tutti i contributi previsti. Si parla di circa 1,6 miliardi di euro, ma a queste cifre dovranno essere aggiunte quelle relative al Decreto Ristori Bis.
Bisogna ricordare che sono aperte le procedure per presentare domanda per entrambi i sussidi. Ovviamente dovranno presentare la richiesta solo coloro i quali non hanno ricevuto il contributo a fondo perduto del Decreto Rilancio. Anche questi pagamenti però partiranno nei prossimi giorni.
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