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Decreto Cura Italia, tutti i provvedimenti dedicati alla Cultura e al Turismo

Alcuni dei settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus sono quelli della Cultura e del Turismo e il Decreto Cura Italia comprende misure anche per queste realtà.

Il Decreto Cura Italia prevede indennità e ammortizzatori sociali sia per i lavoratori della Cultura e del Turismo sia per le strutture alberghiere. Alcune di queste misure erano presenti già nel primo decreto. Con l’avanzare dell’emergenza da Covid-19 però c’è stata la necessità di implementare altri aiuti per questi settori. Possiamo citare il fondo per le emergenze dedicato allo spettacolo, pari a circa 130 mila euro e una campagna per rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo. Sia questa campagna che gli altri provvedimenti hanno finalità turistiche e culturali, tanto che anche il Ministro Franceschini ha contribuito alla loro stesura.

“Il Consiglio dei Ministri ha varato ulteriori provvedimenti focalizzati all’aiuto della Cultura e del Turismo. Questi sono tra i settori più colpiti dal Coronavirus e dai provvedimenti emanati per far rispettare la quarantena” ha affermato il Ministro dei Beni Culturali.

Gli aiuti ai lavoratori dei diversi settori, il fondo per le emergenze dello spettacolo e il sostegno per alberghi, sono il risultato di numerosi confronti con sindacati e imprese.

Il Governo con il Decreto Cura Italia non si è quindi dimenticato dell’industria culturale, creativa e del turismo che rimane uno dei maggiori motori dell’Italia. Ecco quindi quali sono le principali manovre varate.

Indennità per i lavoratori di Cultura e Turismo

I lavoratori dei settori di Turismo, Cultura e Spettacolo, e quindi anche di cinema e audiovisivo, potranno godere di indennità straordinarie.

Queste manovre hanno l’obiettivo di alleviare gli effetti negativi provocati dal Coronavirus e dalle misure di quarantena e vengono estese anche ai lavoratori privi di ammortizzatori sociali.

Per essere ammessi a questi benefici bisogna però avere precisi requisiti, come essere iscritti ai Fondi pensionistici di settore, nel caso dello spettacolo l’Enpals. In generale quindi bisogna avere:

  • 30 contributi giornalieri versati nel 2019, sempre allo stesso fondo pensione
  • un reddito annuo non superiore a 50.000 mila euro
  • non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti o di rapporti di lavoro dipendente

In ogni caso, prima di versare l’indennità, saranno verificati i contributi giornalieri sull’estratto conto previdenziale accedendo con il PIN dell’Inps. Lo stesso PIN potrà essere utilizzato per presentare la domanda di indennità.

Sempre secondo il Decreto Cura Italia per la Cultura e il Turismo, l’indennità di 600 euro prevista non è cumulabile, né con altre indennità, né con il reddito di cittadinanza.

Perciò chi percepisce già un assegno di mantenimento sarà automaticamente escluso da questi aiuti, nello specifico non sono cumulabili le indennità:

  • di lavoratori con contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa
  • dei lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria)
  • di lavoratori stagionali di turismo e stabilimenti termali
  • dei lavoratori agricoli e dello spettacolo

Fondo emergenze per cultura spettacolo e cinema

Tra le molte manovre decise e varate dal Governo con il Decreto Cura Italia troviamo il Fondo di Emergenza per il Cinema e lo spettacolo.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/tappa-lightshow-spettacolo-2223130/

Si tratta di 130 mila euro stanziati per aiutare e sostenere tutti gli operatori, autori, artisti, interpreti ed esecutori colpiti dalle misure relativa all’emergenza Coronavirus.

Nello specifico tutte quelle persone che hanno risentito, a livello lavorativo, del blocco provocato dalla quarantena. Inoltre lo stesso Fondo prevede degli investimenti che hanno l’obiettivo di rilanciare proprio i settori della Cultura.

I fondi verranno assegnati e divisi con un decreto emanato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Ovviamente si terrà in considerazione l’impatto negativo derivato dalle misure di contenimento del Coronavirus.

Voucher per il settore della cultura e del turismo

Oltre ai voucher relativi alle babysitter il Governo, all’interno del Decreto Cura Italia, ha creato delle misure anche per cinema, teatri, musei e alberghi.

Sostanzialmente si tratta di rimborsi che erano già previsti per i viaggi e i pacchetti turistici annullati a seguito dell’emergenza provocata dal Coronavirus. Questa misura però ora riguarda anche i biglietti che sono stati comprati per spettacoli, cinema, teatro, musei e tutti gli altri luoghi di cultura. E non solo.

Le stese modalità di rimborso verranno applicate anche a tutti i contratti di soggiorno relativi ad alberghi, hotel e tutte le strutture ricettive che sono state costrette a chiudere a causa del Coronavirus.

Questi provvedimenti quindi ad integreranno e rafforzeranno quelli inseriti nel primo decreto, che prevedeva già la sospensione dei versamenti previdenziali e contributivi per alberghi agenzie e tour operator di tutta Italia.

In questo modo le agenzie e i tour operator avranno la possibilitàViene così aggiunta anche la possibilità per le agenzie di rimborsare i clienti con un voucher.

Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.

Fonte foto:
https://pixabay.com/it/photos/tappa-lightshow-spettacolo-2223130/

Davide Marroccoli

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