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Nel gruppo di manovre emanate dal Decreto Cura Italia sono comprese anche agevolazioni e nuove scadenze fiscali per alleviare la stretta causata dal Coronavirus. Infatti nel maxi decreto varato il Governo non ha previsto solo dei sostegni diretti a famiglie, imprese e lavoratori. Infatti, oltre alle manovre per i lavoratori, il Governo ha creato un ampio pacchetto fiscale. Questo provvedimento comprende quindi molte agevolazioni, tra cui lo slittamento delle scadenze Iva e Irpef. Ma anche la sospensione di molti versamenti e adempimenti fiscali.
Le agevolazioni previste dal Decreto Cura Italia possono aiutare le piccole e medie imprese ed i professionisti, che hanno visto calare le loro entrate a causa dell’emergenza Coronavirus. Vediamo quindi di capire quali sono queste agevolazioni e cosa comportano.
Tra le agevolazioni previste dal Decreto Cura Italia le principali riguardano la sospensione dei limiti di fatturato e dei versamenti delle ritenute dei settori più colpiti. Infatti i contributi previdenziali, assistenziali e i premi delle assicurazioni saranno sospesi per determinati settori.
Questi sono principalmente il settore turistico-alberghiero, termale, trasporto passeggeri, ristorazione, cultura, che comprende cinema e teatri, sport. Inoltre le misure interessano anche l’istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse.
L’obiettivo di queste agevolazioni è aiutare questi settori visto che sono i più colpiti dalla quarantena causata dal Coronavirus. In concreto quindi ci sarà una sospensione degli adempimenti e dei versamenti fiscali.
In particolare, come descritto nel Decreto Cura Italia, le agevolazioni fiscali riguardano in particolare i contribuenti che hanno un fatturato fino a 2 milioni di euro. Inoltre per tutti quei soggetti a cui non può essere applicata l’agevolazione fiscale, o non rientrano nell’insieme sopra citato, è previsto un differimento dei versamenti dovuti.
In sostanza i versamenti che devono essere fatti alle pubbliche amministrazioni sono rimandati. Sono compresi anche quelli per contributi previdenziali ed assistenziali e per l’assicurazione obbligatoria.
Nel Decreto Cura Italia sono comprese anche delle agevolazioni fiscali che riguardano i liberi professionisti. In generale ci sarà una disapplicazione della ritenuta d’acconto per tutti quei professionisti senza dipendenti, con ricavi o compensi non superiori a 400.000 mila euro.
Anche nel caso dei liberi professionisti e detentori di Partita IVA le agevolazioni del Decreto Cura Italia prevedono una sospensione dei termini relativi all’attività dell’Agenzia delle Entrata come:
Inoltre ci sarà la sospensione di tutti i termini che riguardano la riscossione delle cartelle esattoriali, il saldo e stralcio e la rottamazione-ter. Oltre ovviamente alla sottrazione di nuove cartelle e degli atti esecutivi.
Il Decreto Cura Italia, dato il suo largo campo d’azione, comprende anche incentivi e contributi per la sanificazione degli ambienti lavorativi e, più in general, la sicurezza sul lavoro.
Questi aiuti alle imprese sono possibili grazie ad una concessione di un credito d’imposta e alla costituzione di un fondo INAIL. Perciò tutti quei datori di lavoro che vogliono sanificare la propria azienda e rendere più sicuro il luogo di lavoro per i propri dipendenti, potranno avere un aiuto che deriva da questo fondo.
Tuttavia sono previsti dei contributi simili per gli enti locali, attraverso altri specifico fondi. Infine a tutti i negozi, le botteghe e le micro-imprese è riconosciuto un credito d’imposta apri al 60% del canone di affitto del mese.
Per quanto riguarda i servizi di trasporto stradale, pubblico e gli autoservizi non di linea per ostacolare le possibilità di contagio per gli autisti sono state emanate delle agevolazioni.
Infatti per tutti gli operatori di servizio di trasporto pubblico e scolastico è stata disposta l’esenzione temporanea dal pagamento della tassa di ancoraggio. Lo stesso vale per le operazioni commerciali effettuate nell’ambito di porti, rade o spiagge dello Stato e la sospensione dei canoni per le operazioni portuali.
Per gli autoservizi non di linea invece è previsto un contributo in favore dei soggetti che dotano i veicoli di paratie divisorie atte a separare il posto guida dai sedili riservati alla clientela.
Infine un’altra agevolazione prevista dal Decreto Cura Italia è la sospensione dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici per le associazioni e società sportive. Questo vale sia per le associazioni professionistiche che dilettantistiche, che operano sull’intero territorio nazionale.
Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.
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