
Dieta Detox americana che sta spopolando - Economiafinanzaonline.it
Ti ringiovanisce di anni ed è la nuova evoluzione della dieta detox: dall’America arriva la dieta “anti-parassiti”.
Dall’America arriva una nuova tendenza nel mondo del benessere: la dieta anti-parassiti, un regime alimentare che promette di liberare l’organismo da parassiti intestinali, vermi e metalli pesanti.
Questa pratica, che rappresenta l’ultima evoluzione del detox, ha conquistato anche la modella tedesca Heidi Klum, 52 anni, che in una recente intervista al The Wall Street Journal ha raccontato di averla adottata insieme al marito Tom Kaulitz. Ma cosa c’è di vero dietro questa dieta? Quali sono i rischi e le reali necessità di un “cleansing” di questo tipo?
La dieta anti-parassiti: trend o necessità medica?
La cosiddetta dieta anti-parassiti o “worm cleanse” si basa sull’assunzione di un mix di erbe, tra cui semi di papaya, assenzio e chiodi di garofano, con l’obiettivo di eliminare vermi, larve e metalli pesanti dal tratto intestinale. Nonostante la popolarità raggiunta sui social media, soprattutto grazie all’endorsement di personaggi famosi come Heidi Klum, la comunità scientifica si mostra molto cauta. La dottoressa Emanuela Russo, dietista presso l’INCO dell’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio di Milano, spiega chiaramente che non esistono prove scientifiche solide che confermino l’efficacia di questi rimedi naturali contro le infezioni parassitarie.
“In presenza di una sospetta parassitosi, l’unica via sicura è rivolgersi a un medico per effettuare test specifici come analisi delle feci o esami del sangue, e, se necessario, seguire una terapia farmacologica mirata”, sottolinea Russo. Alcuni studi preliminari indicano potenziali benefici di alcune piante, ma tali dati sono limitati e non sostituiscono in alcun modo la consulenza medica. Il problema principale è che questi trend si alimentano della paura, diffondendo ansie infondate attraverso testimonianze non verificate che circolano sui social network.
Nonostante la promessa di essere un metodo “naturale” e quindi sicuro, la dieta anti-parassiti può comportare rischi concreti per la salute. La dottoressa Russo mette in guardia: “Gli integratori a base di erbe, soprattutto se assunti in dosi elevate o in forma concentrata, possono causare danni a fegato e sistema nervoso, oltre a interferire con farmaci essenziali come anticoagulanti o terapie cardiache”. Non sono rare, inoltre, le reazioni avverse più comuni, come diarrea, crampi addominali e nausea. Ciò che rende particolarmente pericoloso questo tipo di cleanse è la falsa percezione di sicurezza generata dal passaparola sui social media.

In Paesi sviluppati, come l’Italia, le infezioni parassitarie sono molto rare e si manifestano con sintomi specifici quali diarrea persistente, prurito anale notturno o perdita di peso inspiegabile. Questi segnali devono sempre spingere a una valutazione medica tempestiva, e non all’acquisto e all’uso autonomo di rimedi naturali. Per chi desidera prendersi cura del proprio intestino e prevenire la presenza di ospiti indesiderati, la strada migliore è seguire un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano.
“La chiave è una dieta ricca di fibre, derivanti da frutta, verdura, legumi e cereali integrali, che nutrono il microbiota intestinale”, spiega la dottoressa Russo. “Alimenti fermentati come yogurt, kefir e crauti favoriscono un equilibrio ottimale della flora batterica”. Il modello alimentare mediterraneo, che privilegia l’olio extravergine d’oliva e il pesce ricco di omega-3, è ampiamente riconosciuto per i suoi benefici sulla salute digestiva. A completare questo quadro, un’adeguata idratazione, l’attività fisica regolare e un sonno di qualità sono fondamentali.
I probiotici possono essere utili, ma sempre sotto indicazione medica e con ceppi validati dalla ricerca scientifica. “La salute intestinale non si conquista con cure rapide o detossinazioni estreme, ma con scelte alimentari consapevoli e sostenibili nel tempo, senza lasciarsi guidare dalla paura di presunti parassiti autodiagnosticati”, conclude la dietista.