Bitcoin e criptovalute
Il Parlamento Europeo ha optato per una risoluzione non vincolante: si punta, dunque, a far uso della tecnologia Blockchain al fine di strutturare, al meglio, la politica fiscale sulle criptovalute e combattere l’evasione fiscale in questo campo.
Il Parlamento europeo ha votato a favore della semplificazione delle norme fiscali per le persone che mettono in atto transazioni occasionali o di piccole taglio in criptovalute.
La risoluzione non vincolante, approvata con il sostegno di 566 membri su 705, afferma che la tecnologia blockchain potrebbe essere utilizzata per automatizzare la riscossione delle tasse. I membri, inoltre, hanno richiesto anche l’utilizzo della tecnologia per combattere l’evasione fiscale in termini più ampi.
In sostanza, la tecnologia Blockchain sarà utile, non solo ai fini della riscossione delle tasse, ma anche per controllare e limitare la corruzione, nonché per migliorare la stessa tassazione.
È stato Satoshi Nakamoto a inventare, nel 2008, la tecnologia Blockchain, in qualità di registro delle transazioni pubbliche effettuate mediante bitcoin. Blockchain, a volte indicata come tecnologia di registro distribuito, rende la storia di qualsiasi risorsa digitale inalterabile e trasparente, attraverso l’uso di una rete decentralizzata e l’hashing crittografico.
Per capire come funziona realmente tale tecnologia, possiamo fare una semplice analogia con il funzionamento di un documento di Google Docs. Quando si crea un documento su Google Docs e lo si condivide con un gruppo di persone, il documento viene semplicemente distribuito anziché copiato o trasferito.
Ciò crea una catena di distribuzione decentralizzata che consente a tutti di accedere contemporaneamente al documento di base. Tutte le modifiche al documento vengono registrate in tempo reale, rendendo le stesse completamente trasparenti. Una lacuna significativa da notare, tuttavia, è che, a differenza di Google Docs, i contenuti e i dati originali sulla blockchain non possono essere modificati una volta scritti, aumentando, dunque, il suo livello di sicurezza.
Una blockchain è un registro digitale o un database in cui blocchi crittografati di dati sulle risorse digitali vengono archiviati e concatenati insieme, formando un’unica fonte di verità cronologica per i dati stessi.
Le risorse digitali vengono distribuite, non copiate o trasferite. Sono, inoltre, decentralizzate, consentendo accessibilità, trasparenza e governance in tempo reale tra più parti.
I registri Blockchain sono pubblici e costruiti con misure di sicurezza intrinseche, il che la rende una tecnologia di prim’ordine per quasi tutti i settori. Perché, dunque, la blockchain è importante? La risposta è semplice: aiuta a ridurre i rischi per la sicurezza, eliminare le frodi e a conferire trasparenza alle azioni.
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