
Che succede se l'inquilino non paga la Tari: cosa dice la legge - Economiafinanzaonline.it
Che succede se l’inquilino non paga la Tari? A chi spetta, nel caso, il pagamento? Ecco cosa dice la legge: molti si sorprenderanno.
Il tema del pagamento della Tari (Tassa sui Rifiuti) è di fondamentale importanza per proprietari e inquilini. La normativa italiana stabilisce che la responsabilità di questo pagamento, in linea generale, ricade sul proprietario dell’immobile. Tuttavia, ci sono delle eccezioni e delle specifiche che è essenziale conoscere per evitare dispute legali e fraintendimenti.
Secondo l’articolo 643 della legge di Stabilità 2014, se il contratto di locazione ha una durata superiore ai sei mesi, la responsabilità di pagare la Tari viene trasferita all’inquilino. Al contrario, se il contratto è di durata inferiore a sei mesi, il pagamento resta a carico del proprietario. Questa distinzione è cruciale e segna un’importante linea di demarcazione nelle responsabilità economiche legate alla gestione degli immobili.
Tari, che succede se l’inquilino non paga
Un aspetto importante da considerare è il ruolo del deposito cauzionale. Questo strumento, disciplinato dall’articolo 11 della legge 392/1978, serve come garanzia per l’adempimento degli obblighi contrattuali da parte dell’inquilino e, in particolare, per proteggere il proprietario da eventuali danni all’immobile o dalla perdita economica dovuta al mancato pagamento dei canoni di locazione. Se un inquilino non paga la Tari, il proprietario potrebbe essere tentato di trattenere una parte del deposito cauzionale per coprire questa spesa. Tuttavia, la legge stabilisce che, in assenza di inadempimenti o danni, il deposito deve essere restituito integralmente all’inquilino al termine del contratto.
Un elemento chiave da considerare è che la Tari deve essere pagata da chi produce rifiuti. Questo principio è stato ribadito da una recente sentenza del Tribunale di Firenze (sentenza 87/2025), che ha stabilito che la tassa è dovuta da chi abita effettivamente l’immobile, indipendentemente dalle clausole contrattuali. Il giudice, in questo caso, ha accolto parzialmente l’opposizione di un locatore contro un decreto ingiuntivo che ordinava la restituzione di una parte del deposito cauzionale a un ex inquilino. La questione riguardava un contratto di locazione per uso abitativo, il cui recesso era stato regolarmente comunicato.
Il proprietario aveva trattenuto parte del deposito cauzionale per coprire spese che, a suo avviso, non erano state pagate dall’inquilino. Tuttavia, durante il processo, è emerso che alcune spese erano state già saldate dall’inquilino, mentre altre non erano dovute poiché non previste dal contratto o non documentate. Il tribunale ha riconosciuto che il pagamento della Tari per il periodo di permanenza dell’inquilino era stato effettuato dal locatore. Pertanto, questa spesa poteva essere legittimamente decurtata dal deposito cauzionale, in quanto il tributo era, in effetti, dovuto dall’inquilino. Di conseguenza, il giudice ha parzialmente accolto l’opposizione del locatore, revocando il decreto ingiuntivo e ordinando la restituzione del deposito cauzionale al netto dell’importo della Tari.

Questo caso evidenzia l’importanza di una gestione chiara e trasparente delle spese di locazione. I proprietari devono essere consapevoli delle proprie responsabilità , così come gli inquilini devono essere informati sui propri obblighi. È fondamentale che le clausole contrattuali siano redatte in modo preciso, per evitare ambiguità che potrebbero portare a controversie legali. Dal punto di vista legale, è importante notare che, in caso di mancato pagamento della Tari da parte dell’inquilino, il proprietario ha la facoltà di agire per recuperare l’importo non versato. Tuttavia, la legge offre anche tutele per gli inquilini, che possono contestare eventuali trattenute dal deposito cauzionale se non giustificate.
Inoltre, è opportuno considerare le implicazioni fiscali legate al pagamento della Tari. La tassa è calcolata in base alla superficie dell’immobile e al numero di occupanti, e varia da comune a comune. I proprietari devono assicurarsi di essere in regola con i pagamenti per evitare sanzioni e interessi. Allo stesso modo, gli inquilini devono essere informati riguardo ai propri diritti e doveri, in modo da poter gestire correttamente le proprie finanze. La gestione della Tari e delle relative responsabilità è un aspetto fondamentale nel rapporto tra proprietari e inquilini. Conoscere la legge e le proprie responsabilità può contribuire a evitare conflitti e a garantire che il rapporto locativo si svolga senza intoppi.