
Come vengono gestiti i rimborsi (www.economiafinanzaonline.it)
Il rimborso fiscale è uno dei temi più delicati e complessi in particolare per coloro che presentano il Modello 730 senza sostituto d’imposta.
Questa modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi è utilizzata da diverse categorie di contribuenti, tra cui disoccupati, lavoratori precari e persone che hanno cessato l’attività lavorativa. Ma come funziona il processo di rimborso, quali sono le tempistiche e come è possibile accelerare l’ottenimento del rimborso? Scopriamo insieme tutti i dettagli.
La gestione dei rimborsi fiscali per chi presenta il Modello 730/2025 senza sostituto d’imposta è diversa rispetto agli altri contribuenti, come i lavoratori dipendenti e i pensionati. Per questi ultimi, i crediti fiscali vengono generalmente accreditati direttamente in busta paga a partire dal mese di luglio, oppure direttamente con la pensione nel mese di agosto. Questo avviene grazie all’intervento del datore di lavoro o dell’ente pensionistico, che agiscono come sostituti d’imposta.
Nei casi in cui il contribuente non abbia un datore di lavoro o un ente previdenziale, la responsabilità di effettuare il rimborso ricade interamente sull’Agenzia delle Entrate. Questa situazione è comune tra coloro che, non avendo un lavoro attivo o un reddito da pensione, devono affrontare un processo di rimborso più lungo e complesso.
Chi può fare il 730 senza sostituto d’imposta
Il Modello 730/2025 senza sostituto d’imposta è una scelta che può essere effettuata da diverse categorie di persone. Tra i principali soggetti che possono avvalersi di questa opzione troviamo:
- Lavoratori precari: Persone con contratti a termine che non hanno un datore di lavoro stabile.
- Disoccupati: Coloro che hanno perso il lavoro e non percepiscono un reddito.
- Persone che hanno cessato il rapporto di lavoro: Chi ha terminato un contratto di lavoro prima della scadenza dell’anno fiscale di riferimento.
Nonostante la mancanza di un sostituto d’imposta, queste persone non perdono il diritto al rimborso fiscale e possono comunque regolarizzare eventuali debiti fiscali. È importante notare che anche contribuenti con un sostituto d’imposta possono optare per questa modalità se il datore di lavoro non è in grado di effettuare i conguagli necessari.
La presentazione del Modello 730/2025 senza sostituto d’imposta può avvenire attraverso due modalità principali:
- Utilizzando il Modello Precompilato: Accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
- Attraverso il Modello Ordinario: Recandosi presso un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o da un professionista abilitato.
È fondamentale segnalare correttamente l’opzione “Nessun sostituto” nella sezione dedicata del Modello 730, per informare l’Agenzia delle Entrate riguardo alla gestione degli eventuali crediti o debiti fiscali.

Le tempistiche per ottenere il rimborso tramite la dichiarazione del Modello 730/2025 senza sostituto d’imposta possono rivelarsi piuttosto lunghe. Generalmente, i rimborsi vengono erogati direttamente dall’Agenzia delle Entrate e, salvo ritardi, dovrebbero arrivare entro il mese di dicembre 2025 o, al massimo, gennaio 2026, a condizione che l’importo non superi i 4.000 euro.
Tuttavia, se l’importo è superiore a questa soglia, o se l’Agenzia delle Entrate riscontra anomalie o incongruenze nella dichiarazione, i rimborsi possono subire ritardi significativi. In tali casi, l’amministrazione finanziaria avvia controlli preventivi che possono procrastinare ulteriormente i tempi di erogazione.
Come accelerare l’ottenimento del rimborso
Sebbene le tempistiche siano in parte fuori controllo del contribuente, ci sono alcune strategie che possono contribuire ad accelerare il processo di rimborso. Innanzitutto, è cruciale evitare errori nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Ogni informazione deve essere accurata e coerente per prevenire ritardi.
In secondo luogo, è consigliabile comunicare all’Agenzia delle Entrate le proprie coordinate bancarie. Se l’IBAN non è stato inserito nella dichiarazione, il contribuente ha due possibilità per fornirlo:
- Accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali digitali (SPID, CIE o CNS).
- Recarsi fisicamente presso un ufficio territoriale dell’Agenzia, compilando un modulo dedicato e allegando il codice fiscale.
È opportuno ricordare che, durante la compilazione del Modello 730/2025, è possibile inserire l’IBAN direttamente nella sezione dei dati personali, evitando così la necessità di ulteriori comunicazioni.
Come controllare a che punto è il rimborso
Infine, è fondamentale per i contribuenti avere la possibilità di monitorare lo stato del proprio rimborso. Questa operazione può essere effettuata direttamente nell’area del Cassetto Fiscale sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Accedendo con le proprie credenziali, è possibile verificare la situazione della dichiarazione e il progresso del rimborso, offrendo così una maggiore trasparenza e tranquillità durante l’attesa.