
Nuove aliquote e condizioni per i bonus edilizi dal 2025(www.economiafinanzaonline.it) (www.economiafinanzaonline.it)
L’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 in materia di bonus edilizi.
Le modifiche coinvolgono aliquote detraibili, tipologie di interventi agevolabili e condizioni per accedere ai benefici fiscali, in un contesto che mira a contenere la spesa pubblica e a orientare gli incentivi verso soluzioni più sostenibili e rivolte all’abitazione principale.
Dal 1° gennaio 2025, le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica subiscono una sostanziale rimodulazione. La circolare conferma il disposto del comma 54 dell’articolo 1 della legge n. 207/2024, prevedendo che per le spese sostenute nel triennio 2025-2027 l’aliquota di base scenda al 36% per il 2025 e al 30% per il biennio successivo.
Tuttavia, per i soggetti che eseguono interventi su unità immobiliari adibite ad abitazione principale e che sono titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione), la detrazione è più vantaggiosa: si applica un’aliquota del 50% per il 2025 e del 36% per il 2026 e 2027. Rimane invariato il tetto massimo di spesa agevolabile, fissato a 96.000 euro per unità immobiliare anche in caso di detrazione maggiorata.
Interventi ammessi, esclusioni e tecnologie incentivate
La circolare ribadisce che la detrazione si applica a tutti gli interventi di recupero edilizio previsti dall’articolo 16-bis del TUIR e dal decreto-legge n. 63/2013 (articoli 14 e 16). Sono inclusi, dunque:
- lavori su parti comuni di edifici condominiali;
- interventi antisismici finalizzati alla riduzione del rischio sismico;
- demolizione e ricostruzione di edifici.
Tra le esclusioni più rilevanti troviamo, per le spese sostenute nel triennio 2025–2027, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale alimentati da caldaie uniche a combustibili fossili, anche se a condensazione.
In compenso, restano ammessi alle detrazioni fiscali gli impianti più sostenibili o tecnologicamente avanzati, quali:
- microcogeneratori, anche alimentati a gas;
- generatori a biomassa;
- pompe di calore ad assorbimento a gas;
- sistemi ibridi costituiti da pompa di calore e caldaia integrati in fabbrica.
Questa scelta normativa allinea l’Italia alle disposizioni europee della Direttiva UE 2024/1275, che impone la progressiva eliminazione degli incentivi per tecnologie basate su fonti fossili.

Per poter accedere alla detrazione maggiorata del 50% nel 2025, il contribuente deve soddisfare due condizioni cumulative essenziali:
- Essere titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento sull’unità immobiliare;
- Destinare l’immobile ad abitazione principale, requisito che deve essere verificato almeno al termine dei lavori, anche se non presente all’avvio degli stessi.
In tema di Sismabonus ed Ecobonus, le nuove aliquote mantengono la stessa progressività:
- aliquota base del 36% nel 2025 e 30% nel 2026 e 2027;
- aliquota maggiorata al 50% nel 2025 e 36% negli anni successivi per l’abitazione principale.
Il limite di spesa per gli interventi antisismici resta invariato a 96.000 euro per unità immobiliare.
Bonus mobili e Superbonus: conferme e scadenze
La circolare conferma la proroga del Bonus Mobili per il 2025, con un tetto massimo di spesa detraibile pari a 5.000 euro, sempre subordinato alla realizzazione di lavori di ristrutturazione edilizia agevolati.
Per quanto riguarda il Superbonus 110%, la detrazione al 65% per il 2025 è riconosciuta esclusivamente se, entro il 15 ottobre 2024, sono stati completati gli adempimenti preliminari, quali:
- presentazione della CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata);
- delibera condominiale in caso di interventi su edifici condominiali;
- istanza per demolizione e ricostruzione, se prevista.
Inoltre, è stata introdotta la possibilità di ripartire in dieci quote annuali le detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2023, tramite dichiarazione integrativa da presentare entro il 31 ottobre 2025, senza applicazione di sanzioni o interessi.
Limiti reddituali e altre novità fiscali collegate
La normativa prevede un limite massimo alle detrazioni fiscali per contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, con tetti differenziati in base alla fascia di reddito fino a un massimo di 14.000 euro tra 75.000 e 100.000 euro e 8.000 euro tra 100.000 e 120.000 euro. Le agevolazioni per figli a carico e disabili rimangono invece garantite senza limiti di età.
Questa misura si inserisce nel più ampio quadro della Legge di Bilancio 2025, che ha confermato anche il taglio del cuneo fiscale, il sostegno alle famiglie numerose e le agevolazioni per la natalità, con attenzione particolare a famiglie con reddito medio-basso e a lavoratori dipendenti.