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Louis Carey Camilleri, CEO di Ferrari, è nato ad Alessandria d’Egitto il 20 settembre 1955 da una famiglia proveniente da Malta. Si è laureato in Economia e gestione aziendale presso l’HEC Lausanne. Conosce e parla fluentemente l’inglese, il francese e tedesco. Divorziato, ha tre figlie.
Camilleri ha iniziato la sua carriera come analista di mercato per W.R. Grace and Company a Losanna, in Svizzera. Nel 1978 entra a far parte della Philip Morris Europe, come analista di sviluppo commerciale. A dicembre del 1995 diventa presidente e amministratore delegato di Kraft Foods, di proprietà della Philip Morris stessa. L’anno successivo viene nominato vicepresidente senior e direttore finanziario di Philip Morris.
Nel 2002 diventa CEO dell’azienda di tabacco, e ricopre questa carica fino al 2013. Attualmente, invece, è Presidente del Consiglio di Amministrazione della Philip Morris International.
L’esperienza presso Ferrari comincia a gennaio 2017, quando diventa membro del CdA e Senior Non-Executive Director. A luglio dell’anno successivo, in seguito a una riunione urgente dell’azienda, viene designato come amministratore delegato della società, dopo Sergio Marchionne.
La Ferrari N.V. è una società di diritto olandese che controlla la Ferrari SpA, la casa automobilistica italiana fondata da Enzo Ferrari nel 1947. L’azienda produce automobili sportive d’alta fascia e da corsa ed è impegnata nell’ automobilismo sportivo mondiale.
Nel 1969, la società entrò a far parte del Gruppo Fiat; il 24 maggio 2013, invece, è stata incorporata nella società di diritto olandese. Dal 2013 l’azienda ha deciso di contenere il numero di vetture prodotte, così da preservarne l’esclusività e il valore nel tempo. Nonostante la diminuzione delle vendite, il fatturato della società ha comunque continuato a salire.
L’azienda è guidata dal 31 luglio 2018 da Louis Carey Camilleri, mentre il presidente è John Elkann. Precedentemente, quest’ultimo ruolo era stato coperto da Sergio Marchionne e Luca Cordero di Montezemolo.
Il simbolo ufficiale è un cavallino rampante, che deriva da quello in uso durante la prima guerra mondiale dall’aviatore italiano Francesco Baracca. Ceduto personalmente dalla madre di Baracca come portafortuna a Enzo Ferrari nel 1923, sarebbe divenuto l’emblema del marchio e del reparto corse. Enzo Ferrari ha scelto di raffigurare il cavallino in campo giallo, in quanto questo è uno dei colori dello stemma della città di Modena.
Nel 2018, l’azienda ha registrato un fatturato pari a 3,42 miliardi di Euro.
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