finestra con zanzariera
All’interno delle agevolazioni per la casa, sarà possibile nel 2023 detrarre anche i lavori effettuati per l’installazione o la sostituzione delle zanzariere. Non esiste quindi un vero e proprio bonus ma sono comunque spese che possono rientrare in quelle detraibili. Nello specifico, solo se vengono rispettati determinati requisiti sarà possibile ottenere una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta su un importo massimo di 60.000 euro. Vediamo come funziona e i dettagli.
Non esiste dunque un bonus specifico per le zanzariere ma c’è comunque la possibilità di ottenere una detrazione sulle spese sostenute per i lavori legati alla sostituzione, riparazione o installazione facendole rientrare nelle spese per la casa. Per poter ottenere l’agevolazione occorre che il prodotto scelto abbia determinati requisiti.
Le zanzariere devono:
L’ultimo requisito richiesto è che il prodotto scelto deve soddisfare il valore Gtot che deve essere inferiore a 0,35. Ma cos’è il valore Gtot?
Il valore Gtot misura la capacità della zanzariera, in combinazione con il vetro, di schermare la luce solare ed è ciò che permette di migliorare l’efficienza energetica. Per accertare che il prodotto rispetti il valore di 0,35 occorre la certificazione da parte di un organismo autorizzato secondo la norma UNI EN 14501.
Se si riesce a soddisfare tutti i requisiti sopra elencati, è possibile ottenere una detrazione del 50% della spesa sostenuta fino al un massimo di 60.000 euro. La detrazione viene dilazionata in dieci quote annuali.
Può beneficiare del bonus zanzariere chiunque abbia un diritto di godimento reale sull’immobile, sia persone fisiche (proprietario, usufrutto, affittuario, comodatario, condomini per le parti comuni) che giuridiche (imprese, enti pubblici e privati, associazioni di professionisti, chi usa un immobile per l’attività professionale).
Per poter ottenere la detrazione, bisogna pagare tramite bonifico parlante, postale o bancario, e occorre inviare la documentazione necessaria all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
È necessario conservare la seguente documentazione per almeno 10 anni:
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