Busta paga
Nel decreto Aiuti Bis è previsto nuovamente il bonus 200 euro che, però, non sarà elargito a tutti, ma solo a chi è stato escluso dalla prima tranche di pagamenti. Tale misura sarà, anche in questo caso, una tantum e non sarà rinnovata ulteriormente. Ecco la platea di beneficiari che otterranno l’incentivo a partire dalla prossima erogazione.
Nel decreto Aiuti Bis è previsto nuovamente il bonus 200 euro. Non si tratta di una misura ricorrente, anzi: anche in questo caso, sarà prevista una tantum e dedicata a una platea più ristretta di beneficiari, i quali non hanno ricevuto la somma elargita dal governo nella prima ondata di pagamenti, attuata nel mese di luglio.
Non sono state comunicate ancora le categorie specifiche che rientreranno all’interno della secondo bonus 200 ma, secondo le prime indiscrezioni, tra queste dovrebbero essere inclusi i docenti precari, ai quali è scaduto il contratto al 30 giugno 2022.
Inoltre, dovrebbero essere inclusi i lavoratori precari del personale Ata, dotati di contratto a termine scaduto a fine giugno. Un’altra categoria che potrebbe rientrare nel bonus 200 euro è quella dei lavoratori subordinati neo assunti.
Oltre alle categorie precedentemente citate, potrebbero fruire del bonus anche i lavoratori agricoli e stagionali, che abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro nel 2021, il cui reddito non superi i 35 mila euro. Può darsi che, col nuovo decreto, le giornate lavorative in questione vengono ridotte al fine di accedere alla misura.
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