Guide

Bollo fattura elettronica: quando è applicato e come pagarlo

Quando si applica il bollo da 2 euro sulle fatture elettroniche e come procedere al pagamento. Le novità dal 1° gennaio 2023.

La legge n. 122/2022 di conversione del decreto Semplificazioni apporta delle modifiche alle modalità di versamento del bollo per la fattura elettronica, permettendo l’effettuazione di pagamenti cumulativi fino a 5 mila euro, senza incorrere in sanzioni e/o interessi. Ecco tutte le novità che saranno messe in atto a partire dal 1° gennaio 2023.

Bollo fattura elettronica: le novità per il 2023

Il decreto Semplificazioni apporta delle modifiche per quel che concerne il pagamento di bollo da 2 euro previsto per le fatture elettroniche esenti, escluse o non imponibili ai fini IVA, che hanno un importo superiore a 77,47 euro, riguardante i regimi forfettari e i contribuenti minimi.

Bollo fattura elettronica

L’importo esatto del bollo è comunicato dall’Agenzia delle Entrate, che dovrà essere pagato alla fine di ogni trimestre. Le date previste sono: 31 maggio, 30 settembre, 30 novembre, 28 febbraio dell’anno dopo.

L’importo da pagare viene stabilito tenendo conto delle fatture elettroniche trasmesse mediante il Sistema di Interscambio. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dunque, è possibile effettuare il pagamento attraverso diverse modalità: addebito su conto corrente postale e/o bancario, inserendo – nella sezione Fatture e Corrispettivi, l’IBAN sul quale viene effettuato l’addebito o usando il modello F24.

Altri documenti fiscali: modalità e tempi di pagamento

La fattura elettronica non è obbligatoria per tutti i possessori di partita IVA. Pertanto, sarà possibile applicare il bollo in formato cartaceo. Il bollo, dunque, dovrà avere la stessa data segnata sulla fattura o una data precedente all’emissione della stessa.

Nel caso in cui si decida di archiviare, in formato digitale, le fatture emesse in modalità cartacea attraverso la conservazione sostitutiva, per il pagamento dell’imposta è necessaria un’autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate e il pagamento effettuato mediante il meccanismo di saldo e acconto.

Per gli altri documenti fiscali, per i quali è previsto l’obbligo di versamento dell’imposta di bollo, si dovranno tenere presenti le seguenti regole: entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio e servendosi del modello F24 indicando “2501” come codice tributo.

Daniela Caruso

Sono copywriter freelance e mi occupo di diverse tematiche. Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e alla magistrale posseggo una laurea magistrale in Comunicazione Pubblica, sociale e Politica. Ho conseguito entrambi i titoli all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Parlo tre lingue: inglese, francese e tedesco. Ho come passioni la musica (canto) e il disegno manga.

Recent Posts

Autonomi, arriva l’assegno salva reddito, l’aiuto economico più atteso: dal 16 giugno scatta il bonus che aspettavate

Diversi sono i bonus e le agevolazioni fiscali che il Governo mette in campo per…

15 ore ago

“700 euro al mese”, il nuovo Bonus fa impazzire tutti: cosa serve

Esiste un bonus per una categoria specifica di cittadini che può arrivare anche a 700€.…

22 ore ago

480 euro extra per i pensionati: finalmente un aiuto concreto

Un aiuto concreto per tantissimi pensionati, con un assegno di 480 euro: quali documenti bisognare…

2 giorni ago

Bonus lampo da 500 euro: basta un sì e ricevi i soldi in un giorno

Con la stagione estiva, torna al centro del dibattito il tema dei diritti dei passeggeri…

2 giorni ago

Affitto, attenzione alle ricevute di pagamento o ti tocca pagare il doppio

È una delle tegole che maggiormente affligge coloro che vivono in una casa non propria.…

3 giorni ago

Se il tuo capo ha commesso questo errore ti spetta subito un aumento di stipendio: il dettaglio che a molti sfugge

Il pagamento mensile del (Tfr) dei lavoratori è una prassi sempre più diffusa, ma la…

3 giorni ago