
Perché la bolletta è così alta? Questo errore ti costa molto - Economiafinanzaonline.it
Questo errore ti costerà tantissimo sulla bolletta: se carichi il telefono così smetti subito, consumi molto di più.
Quante volte ci è capitato di lasciare il caricabatterie del telefono attaccato alla presa anche dopo aver scollegato il dispositivo? Un’abitudine apparentemente innocua, ma che nasconde un costo energetico e economico non trascurabile.
Il fenomeno noto come consumo fantasma riguarda infatti l’energia assorbita dai caricabatterie e da altri apparecchi elettronici anche quando non sono in uso o spenti, con conseguenze dirette sulla bolletta elettrica.
Il consumo fantasma dei caricabatterie: quanto incide realmente?
Spesso sottovalutiamo il fatto che un caricabatterie lasciato costantemente inserito nella presa elettrica continua a consumare energia, anche se non sta ricaricando alcun dispositivo. La potenza assorbita può variare tra 0,1 e 0,5 watt all’ora; un valore basso, ma che va moltiplicato per le 24 ore al giorno e per l’intero anno. In termini pratici, un singolo caricabatterie può consumare circa 4,4 kWh all’anno, traducendosi in un costo tra 1 e 2 euro con le tariffe attuali dell’energia elettrica. Per una famiglia media, che spesso possiede almeno cinque o sei caricabatterie (per cellulari, tablet, laptop e altri dispositivi), la spesa annua può facilmente raggiungere i 10-12 euro solo per questi dispositivi.
Una cifra non eccessiva, ma comunque denaro sprecato inutilmente, soprattutto considerando che i caricabatterie rappresentano solo una parte del problema più ampio. Il problema del consumo fantasma si estende ben oltre i caricabatterie dei telefoni. In molte case moderne, infatti, numerosi dispositivi continuano a consumare energia anche quando sono spenti o in modalità standby. Tra questi troviamo:
- Televisori e console per videogiochi lasciati in standby
- Modem e router sempre accesi
- Alimentatori di computer portatili
- Computer desktop
- Basi di ricarica per spazzolini elettrici
- Decoder per la TV non integrati
- Forni a microonde
La somma di questi consumi fantasma può arrivare a incidere fino al 10% della bolletta elettrica annuale, equivalendo a una spesa superflua che può oscillare tra i 50 e gli 80 euro per una famiglia media, e superare i 100 euro se si considerano numerosi apparecchi collegati contemporaneamente.

La soluzione più immediata per contenere questo spreco è senz’altro quella di staccare i caricabatterie e gli altri dispositivi dalla presa una volta terminato l’utilizzo. Tuttavia, questa abitudine è spesso difficile da mantenere nel tempo. Ecco quindi alcuni suggerimenti per semplificare il processo:
- Utilizzare ciabatte multiple con interruttore, in modo da poter spegnere con un solo gesto tutti i caricabatterie e dispositivi collegati.
- Impostare promemoria sul telefono per ricordarsi di scollegare i caricabatterie non appena la batteria è completamente carica.
- Creare una routine quotidiana che includa il gesto di scollegare il caricabatterie, ad esempio ogni mattina insieme alla presa del telefono.
- Scegliere caricabatterie di qualità e certificati, che garantiscono un consumo energetico ridotto anche quando sono inseriti ma non in uso.
Adottare queste semplici precauzioni può portare a un risparmio concreto sia in termini economici che ambientali. Ridurre il consumo fantasma equivale infatti a tagliare le emissioni di CO2 legate alla produzione di energia elettrica. Se tutti gli italiani adottassero queste buone pratiche, il risparmio annuo potrebbe contarsi in milioni di kilowattora, contribuendo in modo significativo alla sostenibilità ambientale. Un piccolo gesto quotidiano, come staccare un caricabatterie inutilizzato, si traduce così in un impatto positivo che va ben oltre il singolo risparmio in bolletta, rappresentando un contributo concreto alla riduzione degli sprechi energetici e alla tutela del pianeta.