Patek Philippe: prezioso orologio da polso. - www.economiafinanzaonline.it
L’ultima asta di orologi di pregio organizzata da Bonhams a Londra ha confermato il momento particolarmente favorevole per l’alta orologeria da collezione, con risultati che hanno superato ampiamente le stime iniziali.
A distinguersi sono stati soprattutto alcuni rari modelli firmati Kari Voutilainen e Patek Philippe, protagonisti di rilanci competitivi da parte di collezionisti internazionali. Un segnale chiaro, secondo Carmine Di Donato, fondatore ed esperto di orologeria di Recensioniorologi.it, della crescente attenzione del mercato verso l’orologeria indipendente e le edizioni limitate di alto livello, sempre più percepite come beni rifugio e strumenti di diversificazione patrimoniale nel segmento del lusso.
L’asta londinese ha presentato una selezione estremamente mirata di segnatempo rari e altamente desiderabili, includendo nomi di primo piano come Rolex, Patek Philippe, Cartier, Piaget, A. Lange & Söhne, Breguet, Voutilainen e IWC. Una proposta che ha attirato offerenti da tutto il mondo, con una partecipazione significativa anche tramite telefono e bidding internazionale.
Secondo Carmine Di Donato, questo tipo di risposta globale conferma come il mercato degli orologi da collezione stia vivendo una fase di maturazione: “Non si compra più solo il marchio, ma la storia, la rarità e la coerenza tecnica del modello. È qui che l’orologeria indipendente sta guadagnando terreno rispetto ai grandi nomi tradizionali”.
A dominare la scena dell’asta sono stati due orologi firmati Kari Voutilainen, autentici protagonisti di un anno straordinario per l’orologiaio indipendente finlandese, recentemente premiato al Grand Prix d’Horlogerie de Genève 2025 con l’Artistic Crafts Watch Prize. Il primo è stato un Voutilainen KV20i Inversé in platino, orologio scheletrato a carica manuale del 2024, aggiudicato per circa 401.000 euro, oltre quattro volte la stima iniziale. Subito dopo, un Voutilainen 28SC in platino con quadrante blu guilloché ha raggiunto circa 298.000 euro, quintuplicando le aspettative.
“Questi risultati non sono casuali”, spiega il fondatore di Recensioniorologi.it. “Voutilainen rappresenta oggi uno dei massimi riferimenti dell’orologeria indipendente: finiture maniacali, produzione estremamente limitata e una domanda che supera di gran lunga l’offerta. Per molti collezionisti, questi pezzi sono ormai considerati asset di altissimo profilo”.
Risultati di assoluto rilievo sono arrivati anche da Patek Philippe, che ha confermato il proprio status di riferimento nel segmento dell’alta orologeria da investimento. In particolare, un Aquanaut Travel Time Advanced Research, referenza 5650G-001 del 2017, è stato aggiudicato per circa 372.000 euro, superando la stima pre-asta. Prodotto in soli 500 esemplari, il modello si distingue per l’impiego della spirale Spiromax in silinvar e per il sofisticato sistema dual-time basato sul calibro 324 S C FUS.
Secondo l’esperto di settore Carmine Di Donato, “le collezioni Advanced Research rappresentano uno dei punti più interessanti di Patek Philippe: uniscono innovazione tecnica, rarità produttiva e una forte attrattiva per il collezionista evoluto, elementi che nel tempo tendono a riflettersi positivamente sulle quotazioni”.
Tra gli altri lotti di maggiore interesse, l’asta ha premiato anche alcuni modelli iconici di Patek Philippe Nautilus, confermando la solidità della collezione sul mercato secondario. Un Nautilus 40th Anniversary, referenza 5711/1P-001, è stato aggiudicato per circa 298.000 euro, mentre il più recente 5711/1A-014 con quadrante verde oliva ha raggiunto circa 216.000 euro. Spazio anche alle grandi complicazioni, con un Patek Philippe Minute Repeater in oro rosa, referenza 5078R-001, venduto per circa 298.000 euro, e un Celestial, referenza 6102R-001, battuto a circa 224.000 euro. A completare il quadro, un Rolex Cosmograph Daytona “Rainbow”, referenza 116599RBOW, ha toccato quota circa 269.000 euro.
“Questi risultati mostrano come il mercato premi sempre di più la combinazione tra iconicità, rarità e stato di conservazione”, osserva Carmine Di Donato di Recensioniorologi.it, sottolineando come alcuni modelli sportivi e le grandi complicazioni continuino a rappresentare un punto di riferimento per i collezionisti orientati al lungo periodo.
A commentare l’esito dell’asta è stato anche Jonathan Darracott, responsabile globale del dipartimento orologi di Bonhams, che ha evidenziato come i risultati ottenuti rafforzino ulteriormente la posizione della casa d’aste nel segmento degli orologi di alta gamma e mettano in luce una domanda sempre più marcata per i marchi indipendenti di eccellenza accanto ai grandi nomi storici.
Un’analisi condivisa da Carmine Di Donato, fondatore di Recensioniorologi.it, secondo cui “il collezionismo di orologi sta vivendo una fase di selezione qualitativa: il mercato premia competenza, artigianalità e visione a lungo termine. Per chi guarda a questi segnatempo anche come asset, oggi più che mai è fondamentale distinguere tra mode passeggere e veri capolavori destinati a consolidare il proprio valore nel tempo”.