Pensione - www.economiafinanzaonline.it
L’assegno sociale, la vecchia pensione sociale, è una misura assistenziale per chi non è riuscito a versare i contributi richiesti per ricevere la pensione. Questo strumento subisce variazioni ogni anno. Il 1° gennaio 2022 ci sarà una variazione in positivo dell’importo e, di conseguenza, la sussistenza di diversi requisiti per ottenerlo. Vediamoli nel dettaglio.
Con l’impennata dell’inflazione anche l’importo dell’assegno subirà modifica nel 2022. L’importo pieno previsto è di 468.10 euro per tredici mensilità, 7.82 euro in più dello scorso anno. Nel caso di assegno parziale, questo dipende dal reddito. La formula per calcolare a quanto ammonta l’importo dovuto è questa: Assegno sociale annuo – reddito personale/13.
Condizione essenziale per ottenere l’assegno sociale è aver compiuto 67 anni, ovvero l’età pensionabile prevista in Italia. L’altra condizione fondamentale riguarda il reddito: in questo caso sussistono le due diverse situazioni già descritte. Nel caso di coniugi l’assegno totale spetta al nucleo con un reddito familiare inferiore all’ammontare annuo dell’assegno, quindi 6.085,30€ nel 2022. Parziale nel caso in cui il nucleo abbia un reddito familiare compreso tra il totale annuo dell’assegno e il doppio dell’importo annuo dell’assegno, dunque 12.170,60€ nel 2022. Essenziale, poi, è la residenza in Italia.
Ecco quali sono i redditi valutati per il calcolo dell’assegno sociale: assoggettabili all’IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva; esenti da imposta; derivanti da vincite; interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, frutti delle obbligazioni e titoli similari; di terreni e fabbricati; le pensioni di guerra; le rendite vitalizie erogate dall’INAIL; le pensioni dirette erogate da Stati esteri; le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e gli assegni alimentari. I redditi non utili al calcolo sono: trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni sui trattamenti stessi; reddito della casa di abitazione; le competenze arretrate soggette a tassazione separata; le indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi; l’assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915-1918.
Assegno sociale e reddito di cittadinanza, due misure assistenziali sono compatibili tra loro, quindi si può beneficiare di entrambi nello stesso momento, ma non sono cumulabili. Questo significa che i due assegni, i loro importi, vengono ridefiniti l’uno in base all’altro. Sempre tenendo conto della sussistenza dei requisiti per entrambi gli assegni.
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