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Amazon dichiara guerra a tutti quanti: ogni cliente rischia di essere bannato se si esagera

Il colosso USA non è più disposto a tollerare gli utenti che inoltreranno continue richieste di reso. I furbetti saranno banditi

Ciascuno di noi nel corso della propria attività tra i siti di e-commerce è finito ad acquistare uno o più prodotti da Amazon. La piattaforma numero uno al mondo presenta numerosi aspetti convenienti; tra questi la facile reperibilità di quasi ogni prodotto esistente in commercio. Che tu stia cercando vestiti, attrezzi da lavoro, libri, film o dischi, la probabilità che possa trovare ciò di cui necessiti su Amazon è molto alta.

E come non evidenziare il vantaggio rappresentato dai prezzi altamente convenienti, che attirano un numero sempre crescente di clienti a prediligere acquisti su questa piattaforma, preferendola alla concorrenza.

Uno dei punti di forza che va a beneficio e convenienza del cliente è indubbiamente la possibilità, per coloro che ricevono un articolo difettoso o differente rispetto a quello ordinato, di ricevere immediatamente il rimborso o di ottenere, in alternativa, l’invio del prodotto corretto.

Eppure negli ultimi periodi, con una frequenza di crescita del tutto anomala, sono stati sempre di più i soggetti che hanno deciso di usufruire di tale servizio anche più di dieci volte nel corso del medesimo anno. La risposta di Amazon non si è di certo fatta attendere; il gioiello di Bezos è pronto ad un’opera di contrasto drastica e decisa.

Il contrasto ai furbetti e ai loro abusi

Sono molteplici gli utenti che dopo aver effettuato un ordine e aver ricevuto direttamente a casa propria i prodotti decidono di restituirli perché danneggiati o, in altri casi, non corrispondenti a quanto ordinato. La possibilità di reso garantita da Amazon e da altre piattaforme simili ha innescato nella mente degli acquirenti la garanzia di poter acquistare e rimandare indietro gli articoli ogni volta che ne abbiano voglia, anche soltanto per ottenere i soldi indietro, pur non avendo riscontrato un reale problema con l’ordine.

E qui sarebbe intervenuta proprio Amazon, a frenare le intenzioni dei furbetti. Soprattutto nel mercato americano la pratica avrebbe assunto una frequenza dilagante, permettendo, di fatto, ai clienti di ‘abusare’ delle funzionalità del colosso statunitense; di tutta risposta Amazon ha deciso di bandire gli utenti che erano soliti ripetere questo meccanismo ripetutamente sul sito.

Donna al computer – www.economiafinanzaonline.it

L’annuncio di Amazon

Da parte degli acquirenti non sono di certo mancate le polemiche, come nel caso di persone che hanno lamentato di aver effettuato al massimo 5 richieste di reso all’anno e di aver comunque ricevuto il ban dal sito di e-commerce numero uno al mondo.

Amazon ci ha tenuto a spiegare direttamente il motivo della sua drastica scelta, affermando che la decisione da parte di un numero crescente di utenti di abusare del servizio da loro erogato non verrà preso alla leggera. Saranno, dunque, adottate misure efficaci a proteggere l’esperienza sul sito dei loro oltre 300 milioni di clienti in tutto il mondo.

Roberto Toob

Capace di trasformare concetti complessi in contenuti chiari e accessibili, adatti a un pubblico variegato.

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