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A quanto ammonterà la tua pensione?

L’Inps mette a disposizione un servizio che permette di calcolare la propria pensione futura. Scopriamo come funziona!

Il servizio dell’Inps “la mia pensione futura” permette di simulare, presumibilmente, quale sarà la pensione al termine dell’attività lavorativa. Il calcolo viene effettuato in base alla normativa in vigore e prendendo in considerazione altri tre elementi: età, storia lavorativa e reddito o retribuzione.

Chi può usufruire del servizio?

Questa funzione è dedicata a:

  • lavoratori con contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti;
  • lavoratori con contribuzione versata alla Gestione Separata;
  • gli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali;
  • lavoratori con contribuzione versata agli altri fondi e gestioni amministrate dall’INPS.

Come funziona il servizio “la mia pensione futura”?

Grazie a questo servizio, è possibile controllare i contributi versati all’Inps e comunicare quelli mancanti. Inoltre, si può anche conoscere la data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o quella anticipata, oltre che calcolare l’importo stimato della pensione a prescindere dall’andamento dell’inflazione.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/africano-americano-3960051/

Il servizio dell’Inps permette altresì di ottenere una stima del rapporto fra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio, nonché ipotizzare la sospensione del lavoro inserendo la data in cui si interromperebbe l’attività lavorativa. Un’altra cosa che è possibile fare su questo servizio è modificare la previsione del PIL futuro (+1,5% oppure +1% di incremento annuo nel medio-lungo termine) e il proprio andamento retributivo/reddituale annuale (da 0% – assestato a 5% – brillante). Infine, è possibile anche scegliere il fondo su cui basare la simulazione.

Il servizio consente inoltre di costruire la propria futura pensione confrontando diversi scenari ed effettuando delle simulazioni. È possibile:

– verificare l’incidenza di retribuzioni diverse modificando la retribuzione dell’anno in corso e l’andamento percentuale annuo;
– stimare l’effetto economico di un posticipo variando la data di pensionamento; 
– combinare le variabili della retribuzione e della data di pensionamento.

Per maggiori informazioni, sul sito dell’Inps è possibile trovare un video di presentazione del progetto, oltre che consultare il materiale relativo alla conferenza stampa che ha presentato il servizio.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/africano-americano-3960051/

Nicoletta Chiara Romano

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