
Cos’è l’Assegno di Inclusione (www.economiafinanzaonline.it)
In un periodo caratterizzato da incertezze economiche e sfide crescenti, l’INPS ha deciso di sostenere le famiglie italiane in difficoltà.
L’Assegno di Inclusione è una misura che può arrivare fino a 845 euro mensili, rappresentando una boccata d’aria fresca per molti nuclei familiari alle prese con l’aumento del costo della vita, la disoccupazione e altre difficoltà economiche. Questo intervento si rivela particolarmente rilevante per le famiglie, soprattutto quelle con bambini, anziani o persone disabili, che necessitano di un supporto economico per garantire un tenore di vita dignitoso.
L’Assegno di Inclusione è una misura economica destinata a supportare i nuclei familiari in condizioni di disagio economico. Concepite per rispondere alle esigenze di chi vive situazioni di vulnerabilità, come famiglie con minori a carico, persone anziane o disabili, queste misure possono rappresentare un aiuto fondamentale per coprire spese quotidiane, come affitti, bollette e alimenti. In un momento di crisi, questo assegno diventa un sostegno essenziale per garantire una vita dignitosa.
Importo mensile fino a 845 euro
L’Assegno di Inclusione prevede un importo mensile che può arrivare fino a 845 euro, suddiviso in due componenti principali:
- Importo base: 541,67 euro al mese, che rappresenta una somma di base per tutte le famiglie che soddisfano i requisiti.
- Integrazione: fino a 303,33 euro mensili, destinata a famiglie che, oltre al requisito di base, hanno anche spese per affitto, figli minori o persone con disabilità a carico.
Questa struttura a due livelli consente di adattare il sostegno alle specifiche esigenze delle famiglie, rendendo l’assegno non solo un aiuto finanziario, ma anche un supporto mirato a migliorare le condizioni di vita dei beneficiari.

Per poter beneficiare dell’Assegno di Inclusione, è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali:
- ISEE non superiore a 9.360 euro: L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) deve rimanere sotto questa soglia, a dimostrazione della condizione economica del richiedente.
- Presenza nel nucleo familiare di almeno: un minorenne, un over 60 o una persona con disabilità. Questo aspetto è cruciale, poiché l’assegno è progettato per sostenere coloro che hanno maggiori necessità.
- Residenza in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 continuativi: questo requisito serve a garantire che l’assegno venga destinato a chi ha una stabilità nel territorio nazionale.
- Documento di identità valido, come la patente di guida di categoria B: è interessante notare che la patente B non è solo un documento per la guida, ma anche un valido documento di identificazione per accedere a servizi pubblici e prestazioni assistenziali.
Come fare domanda
Per richiedere l’Assegno di Inclusione, i cittadini possono seguire due strade principali:
- Rivolgersi a un CAF o patronato: Questi enti sono in grado di fornire supporto nella compilazione della domanda e nella raccolta della documentazione necessaria.
- Fare domanda online tramite il portale INPS: È possibile utilizzare le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) per accedere al servizio.
Prima di avviare la procedura, è fondamentale raccogliere documenti essenziali, tra cui un ISEE aggiornato, documenti di identità validi (come la patente) e l’IBAN del conto sul quale si desidera ricevere l’accredito. Una volta che la domanda è stata approvata, l’importo dell’assegno verrà accreditato mensilmente direttamente sul conto corrente indicato.
Conoscere l’Assegno di Inclusione è fondamentale per molti cittadini italiani, che potrebbero non essere a conoscenza di questo sostegno. È importante diffondere informazioni su questo aiuto economico, specialmente in un periodo di incertezza economica. Oltre a fornire un aiuto immediato, l’Assegno di Inclusione rappresenta un passo verso una maggiore inclusione sociale, permettendo a chi vive in condizioni di difficoltà di accedere a risorse che possono migliorare significativamente la qualità della vita. In questo modo, l’INPS non solo offre un supporto economico, ma investe anche nel futuro delle famiglie italiane, contribuendo a costruire una società più equa e solidale.